Jay-Z antisemita nel nuovo disco? Il manager di Madonna e U2 smentisce

Il nuovo album del rapper Jay-Z ("4:44") è uscito ed è disponibile in esclusiva su TIDAL - la piattafoma streaming di cui è co-proprietario. Ed è partita una polemica causata dal testo del brano "The Story of O.J.", in cui una frase getta l'ombra dell'antisemitismo sull'artista che dice:
"You wanna know what's more important than throwin' away money at a strip club? Credit. You ever wonder why Jewish people own all the property in America? This how they did it/Financial freedom my only hope/F— livin' rich and dyin' broke.
Proprio quel "Jewish people own all the property in America" non è piaciuto a molti, per cui l'ondata di commenti negativi non ha tardato a montare. Tanto che proprio Guy Oseary - manager di Madonna e U2 via social media ha preso le difese di Jay-Z spiegando la natura di quell'esternzione.
Oseary dice che quelle parole vanno contestualizzate e all'interno del pezzo funziona, in quanto il testo è costruito su una serie di stereotipi e generalizzazioni esagerate. E osserva:
Gli ebrei non sono proprietari di tutta l'America. Jay lo sa. Ma esagera per mostrare come questa comunità di persone venga percepita come responsabile di scelte economiche molto sagge. Un esempio di successo possibile. [...] A mio parere Jay fa un complimento agli ebrei. L'indipendenza economica. Dice che è la sua unica speranza. E se si deve indicare una comunità che esemplifichi l'oculatezza finanziaria, chi si va a scegliere? Io non sono offeso da questo testo.
jj