Gli OMD, la band di "Enola Gay": cosa hanno fatto fino a oggi?

Gli Orchestral Manoeuvres in the Dark (meglio noti con l'acronimo OMD), ospiti della prima puntata dell'edizione 2017 di "I migliori anni", sono una formazione synth-pop inglese nato nel 1978 dall’incontro tra Andy McCluskey e Paul Humphrey: intorno loro, con vari cambi di formazione e rotture seguite a riconciliazioni, da sempre ruota la band.
Il debuttto avviene nel 1980 con un album che si chiama come il gruppo, seguito ( nello stesso anno) da "Organisation": in questo secondo album c'è il grande successo “Enola Gay”, brano per cui gli OMD sono ancora conosciuti e che li segna indelebilmente (sì, sono "quelli di 'Enola Gay'", che a loro piaccia o meno).
Seguono tre album più sperimentali - "Architecture & Morality" (1981), Dazzle Ships (1983) e "Junk Culture" (1984) - con un vero exploit negli USA grazie al pezzo "If You Leave", inserito nella colonna sonora del film "Pretty In Pink" ("Bella in rosa"), del 1986.
Da qui inizia un parziale declino, con rivolgimenti di formazione, dischi accolti con meno favore dal pubblico e progetti paralleli. E' solo dal 2006 che le cose tornano a girare bene, con una reunion della formazione originale e addirittura un paio di nuovi album: "History Of Modern" (2010) ed "English Electric" (2013).