Lady Gaga bandita dalla Cina dopo l'incontro con il Dalai Lama: scatta la censura nei confronti della popstar
Lady Gaga è stata bandita dalla Cina. Il governo cinese si è dichiarato indignato dall'incontro tra la popstar e il Dalai Lama di qualche giorno fa ad Indianapolis, negli Stati Uniti. Pechino, per chi non lo sapesse, è da tempo impegnato in una guerra ideologica con il Dalai Lama: i cinesi vorrebbero arrogarsi il diritto di nominare le nuove reincarnazioni del Dalai Lama, una scelta che, secondo la tradizione, spetta invece ai soli lama tibetani; il Dalai Lama, viceversa, vuole proseguire la tradizione e rendere il Tibet una regione autonoma sotto il dominio cinese ed è per questo accusato dalla Cina di voler dividere il Tibel dal resto della nazione.
Già il giorno dopo l'incontro tra Lady Gaga e il monaco tibetano il ministro degli esteri cinese aveva diramato una nota nella quale era stata racchiusa tutta l'indignazione del governo. Ora, arriva la comunicazione ufficiale: Lady Gaga è stata dichiarata ufficialmente bandita dalla Cina.
Il governo cinese, attraverso il Dipartimento Centrale di Propaganda, ha emanato precise direttive rivolte agli organi di stampa e ai siti web: è vietata ogni tipo di menzione della cantante di "Poker face" sui giornali controllati dal partito e la musica della popstar deve essere rimossa dai siti web cinesi.
Non è la prima volta che Lady Gaga viene bandita dalla Cina: era successo già cinque anni fa, nel 2011, quando la popstar aveva consegnato al mercato l'album "Born this way", prontamente censurato. La Cina aveva deciso di riammettere Lady Gaga nei suoi territori solamente nel 2014, dopo tre anni. Bisogna ricordare che la signorina Germanotta non è l'unica popstar bandita dalla Cina: nella lista nera ci sono anche Selena Gomez, Bjork, Bon Jovi i Maroon 5 e gli Oasis. Molti di loro si sono macchiati dello stesso peccato di cui si è macchiata, secondo il governo cinese, Lady Gaga: hanno manifestato il loro supporto al Dalai Lama.