Un milione e passa di copie vendute con il primo album, ma Tom Odell si definisce ancora un outsider. Il cantautore inglese torna dopo “Long way down”, con il secondo album, “Wrong crowd”, prodotto da Jim Abbiss (Adele, Arctic Monkeys, Kasabian) e in uscita oggi 10 giugno.
Lo abbiamo incontrato: ecco cosa ci ha raccontato sul significato del titolo “Wrong crowd” e sulla sua storia:
“Sentivo l’esigenza di andare in luoghi che non frequento d’abitudine. Per scrivere canzoni devo sentirmi un estraneo, allontanarmi dal mio ambiente, parlare con sconosciuti, sentirmi solo per entrare nello spirito dell’album e capirne la natura. Anche ai tempi del primo disco era così: per essere ispirato devo isolarmi. Avere troppi stimoli è grandioso, ma non mi incoraggia a scrivere, non mi rende produttivo; non esiste successo talmente grande da cambiare la mia natura di outsider. È un modo di essere. Mi sento ancora come il tipo che alle feste si sente fuori luogo e a cui nessun parla”.