Steve Earle, Lucinda Williams e Calexico cantano Alejandro Escovedo

Il 26 aprile del 2003, a Phoenix, il cantautore, ex punk rocker (con i Nuns) e scrittore di origini messicane era collassato sul palco. Gli venne diagnosticata l’epatite C, e da allora Escovedo è stato costretto a interrompere l’attività e a sottoporsi a trattamenti sanitari che la sua assicurazione e le sue finanze personali non riescono più pagare. Di qui l’idea di un album tributo, i cui proventi saranno appunto destinati alla copertura delle spese mediche: un doppio CD, “Por vida: a tribute to the songs of Alejandro Escovedo, già uscito negli Stati Uniti a fine luglio e che la Cooking Vinyl (Nasco in Italia) pubblica in Europa l’8 settembre.
Ricchissimo il cast degli artisti che hanno voluto interpretare le canzoni dello sfortunato musicista: Steve Earle (con Reckless Kelly), Lucinda Williams, Lenny Kaye, John Cale, Calexico, Cowboy Junkies, Howe Gelb, Ian McLagan, Bob Neuwirth, Ian Hunter, Jayhawks, Minus 5 e tanti altri, più naturalmente, i membri della sua estesa famiglia musicale (i fratelli Javier e Pete, già nei Santana, e la nipote Sheila E., ex percussionista di Prince). A lui, Alejandro, l’onore del pezzo finale, “Break this time”.
La Rykodisc, intanto, ripubblicherà il 4 novembre l’album solista più noto dell’ex True Believers e Rank and File, “With these hands”, in forma di doppio CD aggiungendovi pezzi registrati dal vivo in versione elettrica ed acustica (con sezione d’archi) e un duetto con T-Bone Burnett alla chitarra.