Diane Charlemagne, la "voce della drum'n'bass", è morta ieri all'età di 51 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore: a darne notizia è stato Goldie, artista al quale la cantante aveva offerto la maggiore notorietà con la collaborazione su "Inner city life", uno dei brano simbolo della drum'n'bass anni Novanta.
Questo il messaggio diramato da Clifford Joseph Price:
"Così se ne è andata di mattina presto. Che Dio dia pace alla tua anima, Diane... Che voce meravigliosa! Non potrò ringraziarti mai abbastanza per quanto ci hai dato e per quanto ci hai lasciato. La tua voce è diventata la colonna sonora della vita delle persone. Riposa in pace, Diane"
Oltre al featuring sull'album del 1995 "Timeless" dell'artista di origini giamaicane e scozzesi, la Charlemagne è stata voce delle band Urban Cookie Collective e 52nd Street, con le quali negli anni Novanta ha raggiunto per due volte le top ten di vendita delle classifiche britanniche. A volerla ricordare come "una delle voci più importanti del pianeta" è stato anche Moby, per il quale la cantante è stata per anni la vocalist dal vivo:
so sad to hear about #dianecharlemagne passing. we worked together for years, and she was one of the most remarkable singers on the planet.
— moby XⓋX (@thelittleidiot) October 29, 2015
L'ultima fatica della Charlemagne, "It's in your eyes", registrata con l'ex bassista degli Smiths Andy Rourke e remixata da Youth, verrà pubblicata - come previsto già prima della sua scomparsa - il prossimo 20 novembre: i proventi dalle vendite verranno devoluti alla sua famiglia.