Bruce Dickinson (Iron Maiden): 'Avevo due tumori, uno grosso come una palla da golf'

Il frontman dei veterani del metal Iron Maiden - Bruce Dickinson - durante la cerimonia per l'assegnazione dei Silver Clef Awards svoltasi a Londra il 3 luglio, ha raccontato alcuni dettagli della brutta esperienza avuta negli ultimi mesi a causa di un cancro che ha costretto, peraltro, la band a rinviare l'uscita del nuovo album.
Ebbene, Dickinson ha spiegato che all'origine dei suoi guai ci sono stati ben due tumori, fortunatamente diagnosticati in tempo e curati nel modo migliore:
Ne avevo due, in realtà. Uno era di tre centimetri e mezzo - grosso come una palla da golf. E l'altro misurava due centimetri e mezzo, ma si stava ingrossando. L'unico sintomo che avevo era un bozzo sul collo ed era il secondo dei due tumori. Allora sono andato a farmi controllare e mi hanno detto: "Oh, questo è piuttosto bizzarro". Mi hanno fatto una tac, hanno esaminato l'area e mi hanno detto: "Hai un cancro alla testa e al collo". Mi sono detto: "E' una bella fregatura". Ma alla fine impari a conviverci. Ti fai coraggio e vai avanti. Ed è andata così.
Il cantante dei Maiden ha anche spiegato come questa brutta avventura sembra - fortunatamente - non avere compromesso la sua capacità vocale:
Devo dire che a livello di voce parlata tutto è perfettamente a posto. Cioè, sto ancora guarendo, perché devo smaltire tutte quelle radiazioni... l'interno della mia testa è stato cotto a puntino. Quindi immaginerete che ci vorrà un po' per rimettermi del tutto. Ma insomma, posso parlare e cantare. Non ho ancora provato a fare l'equivalente di uno scatto sui 100 metri con la mia voce. Questo perché voglio che le cose si sistemino per gradi. Ho terminato i trattamenti appena due mesi fa, se Dio vuole, e il dottore mi aveva detto: "Ti ci vorrà un annetto per stare meglio". Be', sono riuscito a farlo in sei mesi, ma non ho intenzione di fare azzardi per dimostrare qualcosa. Abbiamo tutto il tempo.
Il nuovo album degli Iron Maiden, "The Book Of Souls", è pronto da qualche tempo: è stato inciso a Parigi alla fine del 2014 con il produttore Kevin Shirley - con qualche rifinitura aggiunta all'inizio di quest'anno. L'uscita è stata però ritardata al prossimo 4 settembre per consentire a Dickinson di riprendersi totalmente.
A proposito della performance del cantante nel disco, il bassista Steve Harris ha confidato a "Kerrang!":
[Il cancro di Bruce] non ha causato alcun problema, perché né lui né noi lo sapevamo. Non c'era il minimo sospetto. E comunque lui aveva finito tutte le sue parti quando è successo. [...] Noi eravamo davvero ignari e lui non mostrava sintomi di sorta. Quello che voglio dire è che, come sentirete, cantava come non mai, benissimo.