E' un disco dal vivo decisamente sui generis "Live 2004", nuovo capitolo della saga dei Radiofiera, band da anni attiva sul territorio nazionale (e non solo) ma solo recentemente salita all'onore delle cronache. "Considerate che il nostro nume tutelare è da sempre stato Joe Strummer, uno che badava più alla sostanza che alla forma", ci confessa Ricky, frontman e mente dell'ensemble veneto, "e tenete presente che proveniamo dal triveneto, terra che ha fatto della filosofia 'do it yourself' una vera e propria bandiera, non solo in campo musicale. E' normale, quindi, che senza avere alle spalle una grossa sovrastruttura promozionale la gente che non ha l'opportunità di vederci dal vivo non si accorga di noi". Sì, perché i Radiofiera - nonostante l'emersione relativamente "recente" - posso contare su una base di fan che segue, da anni, assiduamente la loro attività live: "Abbiamo venduto un sacco di copie dei nostri dischi attraverso il 'banchetto' ai concerti, e troviamo che questo sia un modo di raggiungere il pubblico più caldo e 'umano' rispetto a quello tradizionale, che passa attraverso un distrubutore e i negozi specializzati. Senza contare, poi, i problemi ai quali si deve far fronte quando si collabora con una grossa etichetta, che spesso fatica a promuovere i progetti meno 'mainstream'". Di qui, e non solo, la scelta di pubblicare "Live 2004" con Novunque, giovane e dinamica etichetta "indie": "Certo, lavorando da indipendenti spesso ci si confronta con budget limitati", ammette Ricky, "ma è altrettanto vero che si ha una libertà ed una velocità d'azione impagabile. Le vendite del disco stanno andando molto bene, adesso aspettiamo di impegnarci in un tour estivo". La tracklist di "Live 2004" prevede, oltre all'inedito registrato in studio "Fioi", una vera e propria cavalcata lungo tutto il repertorio dei Radiofiera: "Questo disco, per noi, chiude indubbiamente un'era: è una fine che segna un nuovo inizio. Potrebbe essere un buon modo, da parte di chi ancora non ci conosce, accostarsi ai Radiofiera attraverso 'Live 2004'. Innanzitutto offre un lato della band - quello live - che per noi è fondamentale. In secondo luogo propone un ampio e dettagliato spaccato di quello che è stato il nostro percorso, che - al momento - è ancora in divenire". Ricky e soci, infatti, stanno già lavorando ad alcuni brani che potrebbero trovare spazio sulla prossima fatica in studio. "Sì, non smettiamo mai di lavorare", confessa il cantante: "Al momento ho pronte delle canzoni, che però, stavolta, vorrei sviluppare in maniera diversa: al posto di farmi carico della composizione, come ha fatto il più delle volte, vorrei lasciare più spazio al gruppo, in modo da scrivere un album come una vera rockband".
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