La redazione di Rockol non è responsabile del contenuto di questa notizia, che è tratto da un comunicato stampa. Artisti, etichette e aziende che vogliono rendere note le proprie iniziative attraverso la pubblicazione di un loro comunicato stampa in questa sezione possono indirizzare una e-mail a presskit@rockol.it. La pubblicazione dei comunicati è a discrezione della redazione.
SABATO 10 LUGLIO
@ SHERWOOD FESTIVAL
SOPHIA + ARAB STRAP
IN CONCERTO
E’ un doppio concerto attesissimo quello di questa sera allo Sherwood Festival, forse la serata musicalmente più affascinante di tutto il programma di quest’anno: sul palco Sophia e Arab Strap, due dei gruppi di punta dell’indie rock mondiale.
Dopo qualche anno di silenzio torna a far sentire la sua voce Robin Proper-Sheppard con i suoi Sophia che hanno ad inizio 2004 pubblicato il loro terzo album People Are Like Seasons (City Slang/Extralabels), album che ha subito conquistato la critica e a riconfermato il talento puro e maledetto di uno degli artisti più acclamati dal pubblico dell'indie-rock di classe.
Quello dei Sophia era un ritorno molto atteso dai tanti fans della band che era rimasta abbagliata dalla bellezza di un album come il debutto Fixed Water, disco del 1996 che dipingeva in maniera toccante ed emozionale la mente di Robin, una mente segnata dal dolore per la perdita nel 1996 dell'amico Jimmy Fernandez bassista e soprattutto amico del suo vecchio gruppo, i seminali e mai dimenticati God Machine, una delle prime band ad esprimere e tracciare le vie per lo sviluppo di un sound che poi avrebbero ripreso ed evoluto band come i Mogwai e i Godspeed You Black Emperor!.
Nella musica dei Sophia si ritrova il cantautorato acustico, la ricerca sperimentale elettrica ma soprattutto c'è poesia sotto forma di rock ammaliante. Robin Proper-Sheppard, americano di San Diego ma ormai europeo d’adozione (ha vissuto a Bruxelles ed ora si è stabilito definitivamente a Londra con la figlia di 7 anni che poco dopo il divorzio non poteva vedere) si racconta a cuore aperto, emoziona, culla e stordisce con canzoni che partono dal suo cuore e dal suo stomaco, sono dirette ma allo stempo si incuneano sottili nei pensieri della mente accarezzandola in maniera ipnotica per poi svegliarla all'improvviso con sferzate elettriche.
C'è un qualcosa di magico che avvolge anche ogni produzione targata Arab Strap. C'è del sangue e c'è del nero che più oscuro non si può e poi ci sono delle variazioni che tengono incollati all'ascolto del duo scozzese. Ci sono liriche sporche, malate, ansiogene e crude. C'è tutto questo anche in Monday At The Hug & Pint, ma c'è anche molto di più. La coppia scozzese, assonnata come sempre, Middleton e Moffat celebra il suo ritorno sulle scene con l'ennesimo capolavoro di stile, consumando le candele di una notte quanto mai calda e fatta di stordimento post-sbronza. Si evince ancora una volta una maturazione generale nella composizione che mescola potenza sonora in stile Mogwai a ricercatezze melodiche che riportano alla memoria Dylan e Young, o per metterla alla scozzese i The Delgados. E non a caso insieme a Mogwai e Delgados gli Arab Strap sono la punta di diamante della scuderia Chemikal Underground, etichetta eletta per l'indie-rock europeo in italia distribuita da Audioglobe. Gli Arab Strap sono ipnotici, magnetici, oscuri, cerebrali, maniacali, ironicamente noir e capaci di scrivere ballate maestose e meravigliose: queste sono le caratteristiche della band di Glasgow, nella migliore tradizione indie-rock scozzese. Dal vivo gli Arab Strap raggiungono potenze sonore invidiabili, muri di suono denso e corposo che trasformano il tutto in un viaggio maledetto verso l'oblio, verso inferi il cui fuoco è stato spento da poco, dove rimane cenere e desolazione assoluta, ed è così disarmante ed incredibile nella sua semplicità creativa (solo 2 chitarre un violoncello e una drum machine) che lascia sbigottiti.
Ingresso 10 €
inizio ore 21.00
SHERWOOD FESTIVAL 2004 - Parcheggio Stadio Euganeo, Viale Nereo Rocco – Padova
Informazioni al pubblico: +390498752129 festival@sherwood.it www.sherwood.it/festival
SABATO 10 LUGLIO
@ SHERWOOD FESTIVAL
SOPHIA + ARAB STRAP
IN CONCERTO
E’ un doppio concerto attesissimo quello di questa sera allo Sherwood Festival, forse la serata musicalmente più affascinante di tutto il programma di quest’anno: sul palco Sophia e Arab Strap, due dei gruppi di punta dell’indie rock mondiale.
Dopo qualche anno di silenzio torna a far sentire la sua voce Robin Proper-Sheppard con i suoi Sophia che hanno ad inizio 2004 pubblicato il loro terzo album People Are Like Seasons (City Slang/Extralabels), album che ha subito conquistato la critica e a riconfermato il talento puro e maledetto di uno degli artisti più acclamati dal pubblico dell'indie-rock di classe.
Quello dei Sophia era un ritorno molto atteso dai tanti fans della band che era rimasta abbagliata dalla bellezza di un album come il debutto Fixed Water, disco del 1996 che dipingeva in maniera toccante ed emozionale la mente di Robin, una mente segnata dal dolore per la perdita nel 1996 dell'amico Jimmy Fernandez bassista e soprattutto amico del suo vecchio gruppo, i seminali e mai dimenticati God Machine, una delle prime band ad esprimere e tracciare le vie per lo sviluppo di un sound che poi avrebbero ripreso ed evoluto band come i Mogwai e i Godspeed You Black Emperor!.
Nella musica dei Sophia si ritrova il cantautorato acustico, la ricerca sperimentale elettrica ma soprattutto c'è poesia sotto forma di rock ammaliante. Robin Proper-Sheppard, americano di San Diego ma ormai europeo d’adozione (ha vissuto a Bruxelles ed ora si è stabilito definitivamente a Londra con la figlia di 7 anni che poco dopo il divorzio non poteva vedere) si racconta a cuore aperto, emoziona, culla e stordisce con canzoni che partono dal suo cuore e dal suo stomaco, sono dirette ma allo stempo si incuneano sottili nei pensieri della mente accarezzandola in maniera ipnotica per poi svegliarla all'improvviso con sferzate elettriche.
C'è un qualcosa di magico che avvolge anche ogni produzione targata Arab Strap. C'è del sangue e c'è del nero che più oscuro non si può e poi ci sono delle variazioni che tengono incollati all'ascolto del duo scozzese. Ci sono liriche sporche, malate, ansiogene e crude. C'è tutto questo anche in Monday At The Hug & Pint, ma c'è anche molto di più. La coppia scozzese, assonnata come sempre, Middleton e Moffat celebra il suo ritorno sulle scene con l'ennesimo capolavoro di stile, consumando le candele di una notte quanto mai calda e fatta di stordimento post-sbronza. Si evince ancora una volta una maturazione generale nella composizione che mescola potenza sonora in stile Mogwai a ricercatezze melodiche che riportano alla memoria Dylan e Young, o per metterla alla scozzese i The Delgados. E non a caso insieme a Mogwai e Delgados gli Arab Strap sono la punta di diamante della scuderia Chemikal Underground, etichetta eletta per l'indie-rock europeo in italia distribuita da Audioglobe. Gli Arab Strap sono ipnotici, magnetici, oscuri, cerebrali, maniacali, ironicamente noir e capaci di scrivere ballate maestose e meravigliose: queste sono le caratteristiche della band di Glasgow, nella migliore tradizione indie-rock scozzese. Dal vivo gli Arab Strap raggiungono potenze sonore invidiabili, muri di suono denso e corposo che trasformano il tutto in un viaggio maledetto verso l'oblio, verso inferi il cui fuoco è stato spento da poco, dove rimane cenere e desolazione assoluta, ed è così disarmante ed incredibile nella sua semplicità creativa (solo 2 chitarre un violoncello e una drum machine) che lascia sbigottiti.
Ingresso 10 €
inizio ore 21.00
SHERWOOD FESTIVAL 2004 - Parcheggio Stadio Euganeo, Viale Nereo Rocco – Padova
Informazioni al pubblico: +390498752129 festival@sherwood.it www.sherwood.it/festival