
Arrivano aggiornamenti, ancora una volta ufficiosi, sullo stato di avanzamento dei lavori al nuovo album dei Van Halen, discograficamente fermi a "A different kind of truth" del 2012: se a metà dello scorso luglio fu un post sui social network - che riportava uno scatto di Eddie Van Halen e del produttore Howie Weinberg impegnati in studio in quella che pareva essere una session di post-produzione - a scatenare la ridda di voci su un possibile (e imminente) ritorno in attività della formazione, oggi è un'indiscrezione giornalistica a riportare all'onore delle cronache la band di "Jump".
Secondo "fonti attendibili" contattate da Melodic Rock il nuovo album della formazione sarebbe ultimato, almeno per quanto riguarda le registrazioni: allo stato attuale, il disco sarebbe in "fase di mixaggio" sotto la supervisione "di un grosso nome la cui identità dovrebbe essere svelata a breve". Il rumor trapelato oggi non collima del tutto con quello emerso a metà della scorsa bella stagione. O, meglio, lo ricalca con qualche discrepanza: prendendo per buone entrambe le indiscrezioni, il disco dovrebbe essere ormai da quattro mesi e mezzo in fase di mixing, sotto la supervisione dello stesso Weinberg, che in virtù dei suoi trascorsi al fianco di - tra gli altri - Smashing Pumpkins, Pantera e Rush avrebbe tutti i requisiti per essere il "grande nome" prossimo ad essere palesato.
Ad aggiungere un ulteriore alone di mistero riguardo alle attività del gruppo c'è il progetto "segreto e grandioso" annunciato da David Lee Roth addirittura lo scorso mese di aprile, che - tuttavia - non dovrebbe essere connesso (almeno non direttamente) al nuovo album.