
Nel 2011 "Every kingdom" lo aveva fatto apprezzare da critica e pubblico come degno (per quanto ancora acerbo) epigono di cantautori come John Martyn e Nick Drake, artisti simbolo dell'etichetta Island Records che lo ha voluto nella sua scuderia dopo tre EP autoprodotti . Ora, dopo altri due Extended Play (di cui uno dal vivo) e una esibizione, l'anno scorso, sul Pyramid Stage del Glastonbury Festival, Ben Howard - ventisettenne londinese cresciuto nel South Devon - torna, sempre su Island, con un nuovo, atteso album intitolato "I forget where we were", in uscita nei negozi il prossimo 21 ottobre.
Prodotto da Chris Bond (batterista della sua band) e lavorato presso gli Start Point Farm Studios nel Devon, l'album è stato interamente registrato dal vivo. Le aspettative sono alte, dal momento che "Every kingdom" ha venduto più di un milione di copie guadagnandosi una nomination ai Mercury Prize britannici e aprendo la strada a due Brit Awards, consegnati a Howard nel 2013 come miglior artista esordiente e miglior cantante britannico.