Nathan Moore, ex membro della boyband britannica Brother Beyond, se l'è cavata con 440 euro di multa dopo essere stato arrestato mentre era in cerca di prostitute nella zona londinese di King's Cross. Del fermo del cantante Rockol ha riferito alcuni giorni fa. In breve: la polizia, preoccupata per una escalation della prostituzione nell'area, aveva deciso di dar vita ad una forte azione, denominata Operation Berrow, e Moore c'era cascato in pieno. Il cantante era stato arrestato per "kerb crawling", ovvero per guida lenta da prostituta a prostituta. Con lui erano stati fermati ed accusati altri 23 uomini, tra i quali un regista, un noto banchiere ed un docente universitario. Davanti al giudice, Nathan, 39 anni, ha detto: "Sono veramente dispiaciuto d'essere qui oggi. Sono qui, ammetto la mia colpevolezza ed accetto ogni verdetto. Il danno che questa vicenda ha causato alla mia vita lavorativa è vasto. Non sono più una pop star, lo ero anni fa. Quando ti ritrovi su ogni giornale, ti senti come Hugh Grant". Il riferimento è naturalmente all'episodio in cui Grant fu sorpreso dalla polizia di Los Angeles mentre, a bordo della sua auto, si intratteneva con una prostituta. Durante la deposizione sono però emersi nuovi particolari. Si è infatti saputo che Moore non era a bordo di un'auto durante il "kerb crawling", bensì guidava un motorino; inoltre Nathan è stato incastrato da una poliziotta che, travestita da prostituta, l'ha arrestato mentre lui le chiedeva (sic) "una ciucciatina". L'ex cantante dei Brother Beyond, il quale da 13 anni avrebbe una relazione omosessuale, se l'è cavata con una multa per l'equivalente di 440 euro. Ad inizio 1989 i Brother Beyond furono votati "nuovo gruppo più promettente dell'anno" dai lettori del bimensile britannico Smash Hits. Nello stesso anno il numero di gennaio di Q assegnò tre stellette su cinque al loro album "Get even". Molto più recentemente Moore è diventato manager della boyband Phixx, finora gratificata da un successo solo modesto.
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