
Lo "Short summer tour 2014" di Franco Battiato, ieri sera, ha fatto tappa a Roma; il tour, partito venerdì scorso da Marostica, e comprendente un totale di otto date, vede il cantautore proporre sul palco due scenari completamente differenti: i primi quattro concerti, (tra cui quello di ieri sera, tenutosi presso lo Stadio Centrale del Foro Italico nell'ambito della manifestazione "Centrale Live") vedranno Battiato esibirsi insieme all'Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, accompagnato dalla sua band; gli altri quattro concerti in programma, invece, vedranno il cantautore presentare il progetto di musica elettronica sperimentale "Joe Patti's experimental group", per il quale salirà sul palco con sintetizzatore, tastiera e pianoforte, accompagnato dal sound engineer Pino "Pinaxa" Pischetola e da Carlo Guaitoli.
Il concerto romano, come da programma, è stato aperto da una prima assoluta, l'esecuzione di un concerto per santur (strumento a corde della tradizione classica iraniana), violoncello e archi (di Lamberto Curtoni) della durata di circa venti minuti, che ha anticipato l'ingresso sul palco di Battiato; accolto da un caloroso applauso del pubblico, il cantautore si è accomodato sul suo triclinio e, dopo aver indossato un paio di cuffie, ha dato il via al vero e proprio concerto con "Secondo imbrunire", un brano contenuto all'interno dell'album "Fisiognomica" (1988).
La scaletta del concerto, comprendente venticinque brani (tre dei quali proposti nel bis), leggermente diversa da quella del recente concerto a Marostica, ha visto Battiato proporre una selezione di brani tra quelli più noti del suo repertorio, alcune canzoni meno note, brani scritti per altri cantanti e un paio di pezzi tratti dalle sue ultime fatiche discografiche: si va da "No time no space" (proposta in un medley comorendente anche "Fornicazione") a "L'animale", da "Prospettiva Nevski" a "Tra sesso e castità" ("Non sempre le canzoni sono autobiografiche, ma spesso lo sono. Come nel caso di questa. Ho passato la vita vita tra sesso e castità", dichiara lui prima di proporre il brano), passando per "Io chi sono?" (scritta per Milva), per l'immancabile "La cura" e "Passacaglia" (canzone contenuta all'interno dell'album "Apriti sesamo", consegnato al mercato nel 2012). Per un concerto, della durata di poco più di due ore, che alterna momenti in cui a farla da padrone sono gli archi dell'Orchestra (si pensi, ad esempio, a "Te lo leggo negli occhi", accolta dal pubblico con entusiasmo), ad altri in cui a dominare sono invece le tastiere e le programmazioni (come nel caso del medley "Fornicazione/No time no space") e ad altri ancora in cui invece Orchestra e band si fondono (come in "Tra sesso e castità", in cui il contrasto tra il sesso e la castità del testo si riflette anche nel contrasto tra archi ed elettronica della musica).
Non mancano sorprese, come quando il cantautore propone "Sui giardini della preesistenza", brano contenuto all'interno dell'album "Caffè de la Paix" (1993) che non veniva eseguito dal vivo da Battiato da ben venticinque anni (e riletto, per l'occasione, in un arrangiamento vicino alla musica di Schoenberg) o come quando invita il giornalista Marco Travaglio (presente tra il pubblico) a salire sul palco per duettare sulle note di "Cuccurucucù"; e non mancano nemmeno momenti di denuncia nei confronti del Paese ("La prossima è una canzone che mi riporta alle origini, è un documento storico che dimostra che l'Italia non cambia mai", dichiara prima di eseguire "Un'altra vita") o della Chiesa (dopo aver proposto "Testamento", un brano in chi si parla, tra le altre cose, di reincarnazione, racconta: "Ogni volta che mi ritrovo a dover parlare con cardinali o vescovi, gli chiedo se hanno davvero letto i Vangeli. Cristo stesso parla di reincarnazione. Perché non lo dicono? Loro, puntalmente, mi rispondono che sono cose delicate...").
Per il bis, richiesto a gran voce dal pubblico accorso sotto il palco, il Maestro torna sul palco per proporre la bella "La stagione dell'amore", "Tutto l'Universo obbedisce all'amore" e "Stranizza d'amuri" (sul cui finale lascia definitivamente il palco).
(di Mattia Marzi)
SETLIST:
"Secondo imbrunire"
"Segnali di vita"
"Sui giardini della preesistenza"
"Un irresistibile richiamo"
"Testamento"
"Niente è come sembra"
"Io chi sono?"
"Vieni l'autunnu"
"Fornicazione/No time no space"
"Te lo leggo negli occhi"
"L'animale"
"Tiepido aprile"
"Lode all'inviolato"
"La cura"
"Prospettiva Nevski"
"Tra sesso e castità"
"Passacaglia"
"Un'altra vita"
"E ti vengo a cercare"
"Magic shop"
"Gli uccelli"
"Cuccurucucù" (con Marco Travaglio)
BIS:
"La stagione dell'amore"
"Tutto l'Universo obbedisce all'amore"
"Stranizza d'amuri"