
Un errore del fonico, banco mixer impazzito, colpa delle casse? Non si sa bene cosa abbia provocato il volume "mostruoso" che, durante la prima canzone del concerto che gli UB40 stavano tenendo al Corn Exchange di Cambridge, ha fatto fuggire parte degli spettatori in strada. Come riporta la BBC, decisamente sfortunati i fan più sensibili: una trentina di persone è stata costretta ad abbandonare il locale e un fan ha addirittura accusato una perdita di sangue da un orecchio. Anna Webster, una fan del longevo gruppo di Birmingham, ha detto: "Il volume era alto in maniera spaventosa, ho visto un sacco di gente che usciva perché non riusciva a sopportarlo. Era una cosa che ti vibrava dentro tutto il corpo, faceva addirittura cambiare il ritmo cardiaco". Un'altra fan, Angela Paffett, ha aggiunto: "C'erano i bassi che ti si schiantavano dentro come un treno a vapore. Mi hanno fatto male al petto". Il portavoce del Corn Exchange ha riferito all'ente radiotelevisivo britannico che il locale rispetta sempre le norme, ma che il controllo del suono spettava al promoter, la DHP. La DHP, interpellata, ha scaricato la responsabilità sulla crew del gruppo.
E' tuttavia da notare che il PR della band, sentito dal "Birmingham Mail", ha sminuito la portata dell'incidente affermando che in realtà a lui risultano soli 3 reclami su 1800 paganti. Inoltre, sempre secondo lo stipendiato dal gruppo, nessuno è uscito in strada, alcune persone sono semplicemente "andate al bar".
Gli UB40 sono, come noto, privi degli "storici" Ali Campbell, Astro e Mickey Virtue che hanno fondato una band rivale . Anch'essa battezzata, in attesa di (possibile) soluzione, UB40.