
"Nuova linfa vitale", aveva promesso Cesare Cremonini presentando su Twitter, qualche giorno fa, "Logico#1", il nuovo singolo spedito oggi nelle radio che anticipa l'ideale seguito di "La teoria dei colori", atteso nei negozi il prossimo 6 maggio. La intro di pianoforte - nelle pieghe della quale, solo per pochi attimi, si sente l'eco di "Stay" di Rihanna - inganna: una chitarra acustica e un accenno di melodia preludono alla vera e propria esplosione di orchestra, synth e chitarre elettrice che dopo circa una ventina di secondi tengono un regime costante fino all'inciso, sulla tre quarti, prima del finale che riprende la struttura principale del pezzo. Strumentalmente c'è tanta compattezza, senza (volutamente, immaginiamo) nessun acuto: il muro di suono è studiato tutto in funzione della voce del frontman, che - proprio in virtù di questo supporto si muove libera su e giù per una linea elegante e ben definita.
"Non succede quasi mai / a due come noi / di credere che sia possibile / trovare un complice in questo disordine", canta l'artista bolognese, al quale va riconosciuto il merito di saper sfruttare - linguisticamente parlando - un registro quotidiano in modo spontaneo e naturale: "Amore mio / la logica non è sincera / chissà se amare è una cosa vera".
Nel testo, quattro citazioni beatlesiane: "ragazza dagli occhi caleidoscopio" ("girl with kaleidoscope eyes", da "Lucy in the sky with diamonds"), "All you need is love", "And I love her" e "Mind games" (titolo di una canzone e di un album da solista di John Lennon).