
A voler essere sinceri, non è proprio una nuova proposta. Zibba la sua gavetta l’ha fatta e la sta facendo da tempo. E le spalle larghe e l’esperienza le noti dai particolari: mentre prepariamo le telecamere, chiama a raccolta gli Almalibre, si sistemano sul divanetto di un decadente albergo sanremese, e iniziano a suonare. “Isn’t she lovely” di Stevie Wonder, poi "La Bamba". Poi accennano un paio di canzoni degli altri artisti in gara. Ma quando è ora di far sul serio, si fa sul serio: chitarra, basso, sax, percussioni e via. Ci regalano una emozionante versione di “Senza di te”, la canzone che ha portato in gara, e che è contenuta nel nuovo album “Senza pensare all’estate” e che gli è valso il premio della critica. L’acustica è ottima, la luce perfetta, la band suona come Dio comanda. 4 minuti di magia e ci si dimentica di essere a Sanremo, il che dopo una settimana in riviera è quasi impossibile - ma Zibba riesce nell’impresa. Giudicate voi.