Heineken Jammin’ Festival: Natalie Imbruglia dal vivo, ovvero "rock killed the video star"
Viene in mente la famosa canzone dei Buggles di Trevor Horn "Video killed the radio star" soltanto che qui le cose sono un po’ diverse, visto che lei è una ex-star di soap operas riciclata in musica. Carina sarà anche (molto) carina, la voce è bella, "Torn" un jolly che capita una volta all’anno: eppure non c’è niente da fare, Natalie Imbruglia e il rock sono due mondi a parte. Può anche essere carino vederla sul palco giocare a fare lo scricciolo che ha bisogno di protezione, ma la verità è che Natalie Imbruglia è e rimane una videostar imprestata incidentalmente alla musica. E d’altra parte l’operazione commerciale che ha portato il suo album "Left of the middle" in tutto il mondo è sicuramente riuscita: peccato però che il carisma della Imbruglia, una volta salita sul palco, sia di coefficiente zero o quasi. E allora ecco che vale la pena quasi solo di ascoltare "Torn" e basta, visto che il resto del repertorio si presenta in modo alquanto anonimo. Un’impennata finale c’è soltanto per "Big mistake", altro singolo estratto dal’album, ma per un’ora di concerto è sinceramente un po’ poco. Ecco la scaletta completa del concerto:
Wishing I
City
Something better
Intuition
Leave me alone
Smoke
One more addiction
Torn
Impressed
Don’t you think
Big mistake