
Elton John torna al vertice delle classifiche britanniche con la riedizione di un singolo che, quando venne pubblicato per la prima volta, quasi un quarto di secolo fa, fu un totale fallimento. Si tratta di “Are you ready for love”: nel 1979 la versione originale si dovette accontentare di un mesto quarantaduesimo posto. Ora, grazie al trattamento di Fatboy Slim, ma specialmente anche grazie ad un’emittente televisiva UK che l’ha utilizzata in una propria campagna, “Are you ready for love” schizza al numero uno. Il primo vero hit del bardo di Pinner nelle chart britanniche è “Your song”, che raggiunse il numero due nel 1970. “Breathe” di Blu Cantrell ripiega in seconda posizione, al 3 debutta “Like glue” di Sean Paul, stabile al 4 “Pretty green eyes” firmata Ultrabeat, un gruppo dance di Liverpool. Al numero 5 esordisce “Miss Perfect” di Abs, ex Five, ed al 6 Kelly Clarkson con “Miss Independent”. In Gran Bretagna, curiosamente, affermano che la Clarkson è la vincitrice del concorso televisivo “American idol” senza però specificare che è sì la vincitrice, ma dell’edizione dell’anno scorso. Quest’anno è invece stato incoronato Ruben Studdard. Scivola dal 2 al 7 “Dance (with U)” di Lemar, cade dal 3 all’8 “Life got cold” delle Girls Aloud, arretra dal 5 al 9 “Never leave you” di Lumidee, la nuova star di Spanish Harlem, ed infine chiude “Genie in a bottle” targata Speedway, gruppo scozzese che ha rifatto il brano della Aguilera. Delude “Do me wrong”, il primo singolo solista di Mel Blatt dopo la fine delle All Saints: debutto al numero 18. Stessa cosa per Tim Burgess dei Charlatans: la sua “I believe in the spirit” si blocca al 44.
Per quanto riguarda gli album, dopo 8 settimane in alta classifica i Darkness finalmente coronano il sogno della loro vita e fanno atterrare “Permission to land” al primo posto. Dopo i rockers dell’East Anglia c’è “American tune”, il postumo di Eva Cassidy, mentre in terza posizione entra “Take them on, on your own”, il secondo album dei Black Rebel Motorcycle Club. L’omonimo dei Busted cala al 4 dopo ben 48 settimane, “Dutty rock” di Sean Paul è sul quinto scalino, al 6 c’è “Gotta get thru this” di David Bedingfield, al 7 “Escapology” di Robbie Williams, all’8 entra “Love & life” di Mary J.Blige. Chiudono “Youth and young manhood” (9) degli statunitensi Kings Of Leon e “Innocent eyes” (10) di Delta Goodrem. “Bittersweet” di Blue Cantrell balza dal numero 50 al 20. “Fly on the wall. B-sides & rarities” di Paul Weller entra al numero 22, “Indestructible” dei Rancid esordisce al 29, “The Wildhearts must be destroyed” dei Wildhearts al 54.
Per quanto riguarda gli album, dopo 8 settimane in alta classifica i Darkness finalmente coronano il sogno della loro vita e fanno atterrare “Permission to land” al primo posto. Dopo i rockers dell’East Anglia c’è “American tune”, il postumo di Eva Cassidy, mentre in terza posizione entra “Take them on, on your own”, il secondo album dei Black Rebel Motorcycle Club. L’omonimo dei Busted cala al 4 dopo ben 48 settimane, “Dutty rock” di Sean Paul è sul quinto scalino, al 6 c’è “Gotta get thru this” di David Bedingfield, al 7 “Escapology” di Robbie Williams, all’8 entra “Love & life” di Mary J.Blige. Chiudono “Youth and young manhood” (9) degli statunitensi Kings Of Leon e “Innocent eyes” (10) di Delta Goodrem. “Bittersweet” di Blue Cantrell balza dal numero 50 al 20. “Fly on the wall. B-sides & rarities” di Paul Weller entra al numero 22, “Indestructible” dei Rancid esordisce al 29, “The Wildhearts must be destroyed” dei Wildhearts al 54.
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