
Per la prima volta dallo scioglimento dei CSI, Giorgio Canali, Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo e Massimo Zamboni si ritroveranno insieme su un palco per eseguire dal vivo brani estratti dal repertorio della band un tempo capitanata da Giovanni Lindo Ferretti: il minitour, battezzato "Ciò che non deve accadere, accade", vedrà i quattro supportati da Angela Baraldi alla voce (già collaboratrice di lungo corso di Zamboni) e Simone Filippi alla batteria. Le date: dopo il debutto a Frascati il 5 settembre, la tournée proseguirà alla volta di Reggio Emilia, il 12, Milano, il 21, Marghera, il 12 ottobre, e Firenze, il 14 dicembre.
"Ritrovarsi sullo stesso palco, dopo una quindicina d'anni. Un concerto, poche date uniche, assieme. Ci sono ottime motivazioni forti, per farlo. Scriveranno alcuni: 'Ex-CSI', 'Reunion', scriveranno altri. Pazienza. Occorrerebbe maggior fantasia nel valutare, ma va bene così", ha dichiarato al proposito Zamboni: "Sembra impossibile ritrovarsi, nell'Italia di oggi, dove tutto induce a perdersi, a rinchiudersi in storie private - che possono anche essere languorose e di soddisfazione - ma sempre più soltanto personali. E sempre più difficile è pronunciare una parola facile: 'Noi'. Noi, ci siamo. Senza nostalgie di futuro, senza progetto costituito, senza smanie, ci siamo perché è bello esserci, e giusto. Abbiamo assistito a un degrado esasperante del nostro Paese, in questi quindici anni; ognuno di noi a suo modo ha dato una forma pubblica, condivisa, al malessere che governa tutti. Ciò che non doveva accadere, accade quotidianamente, in forma progressiva e asfissiante. 'Nessuna garanzia per nessuno', dicevamo in una nostra canzone, "Buon anno ragazzi", ricordate? Quello che sembrava impensabile, ansia d'artisti, oggi è pratica giornaliera. Fragorose, pesanti, monolitiche, apocalittiche, le nostre canzoni segnalano ancora le paure e le premonizioni del nostro declino. Spegnere il video, uscire di casa, muoversi, vivere, sognare, ritrovarsi, guardarsi, esserci, noi, voi, è ancora una volta l'antidoto migliore".