Articoli - 06/09/1998
Mick Jagger: «Sono stati Charlie e Ron a decidere di non suonare». Annullati anche due concerti francesi

Pare che siano stati Charlie Watts e Ron Wood, all'interno dei Rolling Stones, a decidere per il "no" ai concerti britannici. A scriverlo è "The Independent", che argomenta tra l'altro che Jagger è abbastanza ricco per fronteggiare la mazzata fiscale, mentre Keith Richards è cittadino americano e non sarebbe stato sottoposto al balzello retroattivo che ha causato il clamoroso dietro-front. Le parole di Jagger sembrano confermare l'ipotesi: "Io avrei anche mandato giù il rospo, ma non sono l'unico coinvolto nella faccenda". Un rappresentante del Ministero del Tesoro ha invece dichiarato: "Questi signori dicono che vogliono difendere i tecnici e operai che lavorano per loro, ma la cifra che questi ultimi dovevano pagare era di 200.000 sterline (quasi seicento milioni di lire). Potevano pagarla i Rolling Stones, con quello che il tour frutterà loro". I giornali londinesi ne approfittano per fare i conti in tasca ai quattro rocker, spiegando che due di loro hanno conti alle Antille Olandesi, e un altro ha guadagnato 25,6 milioni di sterline in un anno, ma ne ha versate al fisco solo il 2,5 %.
Intanto, sono saltati anche due concerti in Francia: quello del 22 luglio a Marsiglia e Parigi (26). Si dice che la causa siano le scarse vendite, ma a Marsiglia erano già stati venduti 40.000 biglietti su 60.000. Pare tuttavia che i promoter disperino di venderne altri, visto che i Mondiali di calcio cancelleranno qualsiasi altro evento previsto in Francia. Un membro dell'entourage che coordina i fans club ha dichiarato: "Lo abbiamo già visto succedere in Italia nel 1990: dopo l'orgia di calcio, la gente non va a vedere i concerti".
Intanto, sono saltati anche due concerti in Francia: quello del 22 luglio a Marsiglia e Parigi (26). Si dice che la causa siano le scarse vendite, ma a Marsiglia erano già stati venduti 40.000 biglietti su 60.000. Pare tuttavia che i promoter disperino di venderne altri, visto che i Mondiali di calcio cancelleranno qualsiasi altro evento previsto in Francia. Un membro dell'entourage che coordina i fans club ha dichiarato: "Lo abbiamo già visto succedere in Italia nel 1990: dopo l'orgia di calcio, la gente non va a vedere i concerti".
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