
Il festival di Glastonbury ha ricevuto il semaforo verde. Quasi tutti gli
anni, a dire il vero, è la solita manfrina. Da un lato le amministrazioni
locali e gruppi assortiti che si fingono irritati per gli aspetti negativi
della kermesse, dall’altro Michael Eavis, il patròn, che rassicurante
blandisce ed assicura. E alla fine è sempre la solita minestra:
amministrazioni e gruppi ottengono più o meno ciò che vogliono ed Eavis si
porta a casa la sua bella licenza. Una pantomima più all’italiana che
all’inglese, ma si vede che nel Somerset sono abituati così. E dunque
anche quest’anno si fa. Il Mendip District Council alla fine ha votato per
il “sì” al concertone del prossimo giugno che vedrà convergere su Pilton,
a distanza non proibitiva da Londra, dozzine di gruppi ed artisti singoli.
Eavis potrà far stampare 150.000 biglietti, anche se presumibilmente
almeno 15.000 di essi diventeranno pass di servizio. Ora si attendono
nuove indiscrezioni sul cartellone. Al momento c’è un solo gruppo che sia
davvero stato confermato ufficialmente: i R.E.M.
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