
La redazione di Rockol non è responsabile del contenuto di questa notizia, che è tratto da un comunicato stampa. Artisti, etichette e aziende che vogliono rendere note le proprie iniziative attraverso la pubblicazione di un loro comunicato stampa in questa sezione possono indirizzare una e-mail a presskit@rockol.it. La pubblicazione dei comunicati è a discrezione della redazione.
...Trionfo di chitarre a PIGRO 2002...
E’ stata un trionfo di chitarre la serata di PIGRO 2002, l’omaggio a Ivan Graziani organizzato per il quinto anno consecutivo a Teramo, città natale del cantautore, con la direzione artistica di pepimorgia. Sul palco del Teatro Comunale il concerto si è concluso alle 0,45 con il brano di Ivan che dà il nome allo spettacolo: sono tornati sul palco Fausto Mesolella, Mimmo Locasciulli, Sergio Sgrilli, Filippo Graziani, Pierluigi De Luca e i Mundo Libre.
La serata, presentata da Gianni De Berardinis, è stata aperta dal chitarrista teramano Pierluigi De Luca, seguito subito dopo sul palco da "Luis y Miguel", il duo composto da Michele Ascolese e Natalio Luis Mangalavite (chitarra e piano) che ha proposto brani come La Cumparsita e Milonga De Mis Amor.
La verve comica, mescolata all’abilità di uno straordinario chitarrista, ha caratterizzato l’esibizione di un esilarante Sergio Sgrilli, approdato a Teramo dalla scena di Zelig attraverso il Premio Tenco. Un tributo a un altro grande della musica internazionale, Herbert Pagani, storico amico di Ivan Graziani, è stato allestito dai Mundo Libre: Beppe Gismondi alla chitarra, Gigi Bischi alle percussioni e Silvano Borgatta alle tastiere hanno reinterpretato “Albergo a ore”, “Porta via”, “Un’arca di tipo Noè”.
Con il suo gruppo, Filippo Graziani ha riproposto “Corn flakes” e interpretato, rimasto sulla scena con la sola chitarra, una coinvolgente “Chiusura”, brano inserito dal padre Ivan nell’album “La città che io vorrei”.
Non ha potuto esimersi dal salutare il pubblico - che quest’anno comprendeva anche una nutrita rappresentanza di iscritti ai vari fan club di Ivan - Anna Graziani, moglie del cantautore scomparso nel 1997 e organizzatrice dell’evento.
Già applaudito lo scorso anno, è tornato a Teramo Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel, che ha cantato suoi pezzi e lasciato il palcoscenico al suo collaboratore Ferruccio Spinetti che, con il solo contrabbasso, ha eseguito “Lugano addio”.
In chiusura è arrivato Mimmo Locasciulli con le note di brani noti come “Confusi in un playback”.
A sorpresa De Berardinis ha invitato sul palco Roberto Romanelli, musicista nonché grande ammiratore di Ivan: una voce incredibilmente somigliante a quella del suo idolo, che gli ha consentito di dar vita a un fan club del cantautore teramano a Brindisi. Quasi esaurite le bottiglie di vino Zaccagnini vendute nel foyer del teatro per raccogliere fondi a favore degli abitanti del Molise colpiti dal recente terremoto. Chi le ha acquistate ha portato a casa anche un’opera d’arte: l’etichetta disegnata dallo scultore senese Mauro Berrettini. L’iniziativa di solidarietà è una costante di PIGRO: nelle precedenti edizioni la beneficenza era andata a Emergency e all’associazione Italia Tibet.
...Trionfo di chitarre a PIGRO 2002...
E’ stata un trionfo di chitarre la serata di PIGRO 2002, l’omaggio a Ivan Graziani organizzato per il quinto anno consecutivo a Teramo, città natale del cantautore, con la direzione artistica di pepimorgia. Sul palco del Teatro Comunale il concerto si è concluso alle 0,45 con il brano di Ivan che dà il nome allo spettacolo: sono tornati sul palco Fausto Mesolella, Mimmo Locasciulli, Sergio Sgrilli, Filippo Graziani, Pierluigi De Luca e i Mundo Libre.
La serata, presentata da Gianni De Berardinis, è stata aperta dal chitarrista teramano Pierluigi De Luca, seguito subito dopo sul palco da "Luis y Miguel", il duo composto da Michele Ascolese e Natalio Luis Mangalavite (chitarra e piano) che ha proposto brani come La Cumparsita e Milonga De Mis Amor.
La verve comica, mescolata all’abilità di uno straordinario chitarrista, ha caratterizzato l’esibizione di un esilarante Sergio Sgrilli, approdato a Teramo dalla scena di Zelig attraverso il Premio Tenco. Un tributo a un altro grande della musica internazionale, Herbert Pagani, storico amico di Ivan Graziani, è stato allestito dai Mundo Libre: Beppe Gismondi alla chitarra, Gigi Bischi alle percussioni e Silvano Borgatta alle tastiere hanno reinterpretato “Albergo a ore”, “Porta via”, “Un’arca di tipo Noè”.
Con il suo gruppo, Filippo Graziani ha riproposto “Corn flakes” e interpretato, rimasto sulla scena con la sola chitarra, una coinvolgente “Chiusura”, brano inserito dal padre Ivan nell’album “La città che io vorrei”.
Non ha potuto esimersi dal salutare il pubblico - che quest’anno comprendeva anche una nutrita rappresentanza di iscritti ai vari fan club di Ivan - Anna Graziani, moglie del cantautore scomparso nel 1997 e organizzatrice dell’evento.
Già applaudito lo scorso anno, è tornato a Teramo Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel, che ha cantato suoi pezzi e lasciato il palcoscenico al suo collaboratore Ferruccio Spinetti che, con il solo contrabbasso, ha eseguito “Lugano addio”.
In chiusura è arrivato Mimmo Locasciulli con le note di brani noti come “Confusi in un playback”.
A sorpresa De Berardinis ha invitato sul palco Roberto Romanelli, musicista nonché grande ammiratore di Ivan: una voce incredibilmente somigliante a quella del suo idolo, che gli ha consentito di dar vita a un fan club del cantautore teramano a Brindisi. Quasi esaurite le bottiglie di vino Zaccagnini vendute nel foyer del teatro per raccogliere fondi a favore degli abitanti del Molise colpiti dal recente terremoto. Chi le ha acquistate ha portato a casa anche un’opera d’arte: l’etichetta disegnata dallo scultore senese Mauro Berrettini. L’iniziativa di solidarietà è una costante di PIGRO: nelle precedenti edizioni la beneficenza era andata a Emergency e all’associazione Italia Tibet.
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