Bobby Brown, il 44enne cantante R&B statunitense, ha fatto il suo ingresso in prigione. L'artista, che nel luglio 1992 sposò Whitney Houston per poi divorziare dalla cantante nell'aprile 2007, era stato condannato durante lo scorso mese per guida in stato d'ebbrezza; la legge statunitense in più d'un caso però prevede che l'incarcerazione non sia obbligatoriamente immediata, e così Bobby si è consegnato alle autorità solo oggi. Sia l'avvocato di Brown sia il procuratore distrettuale riferiscono che Brown si è messo a disposizione
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dopo essersi presentato presso un tribunale di Los Angeles. Il cantante ha così iniziato a scontare la pena di 55 giorni di reclusione. Brown quando uscirà non dovrà commettere reati per quattro anni e dovrà altresì completare un programma di disintossicazione da alcolici della durata di diciotto mesi. Non è la prima volta che il cantante incappa nelle maglie della giustizia. Dopo un periodo infernale a metà anni Novanta, in cui l'uso di cocaina, eroina, crack, marijuana e alcolici era quotidiano, Bobby è stato arrestato varie volte; tra le più recenti basterà ricordare il fermo di fine 2003 per aver picchiato Whitney, quello di inizio 2004 per aver violato i termini della libertà condizionata, quello del giugno 2004 per non aver onorato dei pagamenti, quello del marzo 2012 per guida pericolosa e infine quella dello scorso ottobre per guida in stato d'ebbrezza.
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