Sanremo, Bruno Santori lascia la carica di direttore artistico della Sinfonica
Bruno Santori ha dato le dimissioni dalla direzione artistica dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo. Il Maestro, classe 1957, alla guida dei 37 orchestrali del Festival della canzone italiana da tre anni ha annunciato la decisione pubblicando un messaggio sulla propria pagina ufficiale di Facebook: "Ho consegnato le mie dimissioni di direttore artistico e stabile della fondazione sinfonica di Sanremo. A questa meravigliosa istituzione, lascio il mio sentito in bocca al lupo con l'orgoglio di averne fatto parte per tre anni. Come da contratto ho dato la mia disponibilità a rimanere in carica fino al mese di giugno del corrente anno".
Secondo quanto riportato da sanremonews.it, la decisione di Santori sarebbe strettamente connessa all'appello - già lanciato durante l'ultima serata del Festival, tramite una lettera inviata dagli orchestrali e da gruppi sostenitori e letta sul palco da Luciana Litizzetto - per salvare l'orchestra: "In questo momento la Sinfonica ha dei problemi così grossi che è difficile mantenere l'immagine di un'orchestra in fase di rilancio con questo clima. Senza voler criticare o fare polemica, non c'è la capacità culturale, politica ed economica a sostegno dell'orchestra ed io non ho più gli strumenti. E' giusto quindi che lei e la città si confrontino senza la mia intermediazione così come era avvenuto negli ultimi anni".
Santori ha poi concluso: "Io ho creduto in questa realtà musicale. Credo sia un progetto forte e che la sinfonica sia l'unico modo per fare sì che la città rimanga collegata al Festival, perché questo evento non è della città ma della Rai. Quest'anno la sinfonica era l'orchestra del Festival e questa sarà la mia eredità"