Forse due canzoni per giudicare un artista non bastano, forse sono troppo poche per capire la cifra stilistica di un musicista, ma un Ep arrivato in ufficio e comparso magicamente sulla scrivania è abbastanza per incuriosirsi ad un progetto e seguirlo con attenzione, aspettando che arrivi il momento giusto per parlarne. Questo è il caso di Ed, vero nome Marco Rossi, giovane songwriter che abbiamo corteggiato tempo fa e che abbiamo atteso pubblicasse il suo album d’esordio, “One hand clapping”. Il disco è stato pubblicato in questi giorni e Rockol The Observer questa settimana punta i riflettori sul suo autore, un musicista e cantante tendente all’indie d’oltreoceano che mescola nelle sua melodie atmosfere che riportano a Elliott Smiths e ai Beatles, passando per Youth Lagoon e i Bright Eyes.
L’album arriva dopo una serie di concerti per il Belpaese e dopo la pubblicazione nel 2011 dell’Ep “Lights on lights out” prodotto da Beatrice Antolini che permette ad Ed di ritornare negli Stati Uniti per un breve ma intenso tour estivo. Continuate a seguire The Observer e impareremo insieme a conoscere Ed e la sua travolgente musica.