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                        In occasione del grande concerto organizzato dai sindacati in piazza San Giovanni a Roma il primo maggio, numerosi sono stati i musicisti e i cantanti che hanno approfittato del palco per dire la loro su politica e altre questioni d'attualità. Primi fra tutti i Modena City Ramblers che hanno cantato davanti alla piazza “Bella ciao”, nonostante fosse stato loro espressamente vietato dagli organizzatori. Poi è stata la volta di Zucchero (arrivato con quindici minuti di ritardo), che ha detto: “Io non conosco l'articolo 18, ma so che mio zio si sbatteva per difendere i diritti dei lavoratori”, a cui ha fatto eco Max Gazzè (autore di un tributo al cantante Rino Gaetano), affermando: ”Sull'articolo 18 dico che non si può fare una riforma senza che la gente sia d'accordo”. Hanno continuato l'onda delle esternazioni e degli appelli gli Articolo 31, Irene Grandi, Paola Turci, Cristiano De André, Vittorio Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso) e Morgan dei Bluvertigo. (Fonte: La Stampa, Il Corriere della Sera).                    
                    
                    
                                            
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