C'era altro. Non sono solamente, come si era finora saputo, i problemi alle corde vocali ad affliggere Art Garfunkel. Problemi che ha da parecchio tempo, che sembravano accantonati ma che invece si sono riacutizzati sino a fargli annullare il tour in cui tanto sperava. Ci sono anche quelli, ma oggi si scopre che sono abbinati ad uno degli elementi più temuti dagli artisti. E cioé la "stage fright", la paura di salire sul palco e di esibirsi. Un disturbo non così strano o isolato: alla fine del mese scorso George Michael ha cancellato il tour australiano per "forti stati d'ansia". All'inizio di questo mese Art, a lungo partner musicale di Paul Simon, ha fatto sapere: "Fa male sapere di non essere ancora a posto". Adesso, sentito dalla BBC, Garfunkel ha rivelato d'aver tenuto qualche concerto in piccoli locali per tentare di superare la "stage fright". Al "Breakfast show" dell'ente radiotelevisivo britannico, Art ha anche detto: "Mi sono imbattuto in problemi vocali due anni fa, e veramente non so da cosa fossero stati causati, quindi mi sono preso una pausa, ho smesso di registrare, ho smesso di cantare. Non so perché una corda vocale si fosse irrigidita, ma grazie a Dio sta andando a posto. Adesso è questione di misurarsi con l'adrenalina e con i nervi da palco, cose che mi hanno riportato all'età di dodici anni. E' la pressione. Credo che nei prossimi mesi sarò in grado di tornare a fare anche i grossi concerti, ma prima devo farne altri di piccoli. Vglio lavorare senza essere annunciato, senza soldi. Devo fare esercizio fino a sentirmi sicuro di me stesso". I concerti che Art ha fatto slittare sono:
26 ottobre Milwaukee WI - Pabst Theater
27 Minneapolis MN - Pantages Theatre
2 novembre Tulsa OK - Hard Rock Hotel & Casino
24 Englewood NJ - Bergen Performing Arts Center
1° dicembre Skokie IL - North Shore Center for the Performing Arts