
“Se avessi continuato, si sarebbe trattato di soldi e non di musica vera, ed io non voglio raccontarmi bugie, o dirle a loro o dirle ai fan dei Limp Bizkit. Sono rimasto col gruppo per cinque o sei anni, abbiamo fatto delle belle cose e mi sono divertito. Avrei potuto andare avanti, ma musicalmente ero annoiato”. Ecco come Wes Borland, il transfuga dei Limp Bizkit, ha commentato per la prima volta, da Los Angeles, la sua uscita dalla band. Borland, il quale ha formato un nuovo gruppo, gli Eat The Day, all’interno del quale c’è anche suo fratello Scott (la band pubblicherà il primo album a fine estate, forse su Interscope Records), non è comunque parso polemico nei confronti di Durst. “Penso che se la cavino meglio senza di me. Anzi, forse sono stato io a trattenerli dall’essere diventati i migliori, ero troppo contro le cose che succedevano. Sulla dichiarazione c’era scritto che la separazione era stata in termini amichevoli, ma ciò non significa che adesso ci metteremo a fraternizzare. Ci vorrà del tempo. Il nostro rapporto non è acido, ma non significa che andremo presto tutti a pranzo assieme”, ha ancora riferito il chitarrista.
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