Bonatesta di AN attacca, Jovanotti replica alle accuse di presenzialismo - e le sue apparizioni in TV diventano un video

In una nota all’Ansa, Jovanotti è tornato sulle polemiche scatenate dalle sue recenti apparizioni televisive (v.
news): "Chi mi fa la morale non ha capito che il mio progetto di questa settimana era semplicemente quello di cantare la pace nelle piazze, nelle corti e lungo le strade simboliche della televisione". Tra gli interventi più duri, si è registrato il commento del senatore di An, Michele Bonatesta, che è vicepresidente della consulta per l'informazione di An e membro della commissione di Vigilanza sulla Rai: "Jovanotti si è servito della compiacente tv italiana, la quale si è messa inspiegabilmente al suo servizio…La nostra tv ha messo a disposizione del cantante un vero e proprio spottone pubblicitario lungo più di sette giorni, con polemiche annesse e connesse, come quelle di 'Porta a porta', giusto per assicurargli un sovrappiù di visibilità. Se neanche questa volta riuscirà a vendere il suo cd sarà forse il caso che pensi seriamente a privarci della sua arte (sopravviveremo) e a cambiare mestiere… Lorenzo Cherubini, in arte (ma quale?) Jovanotti, ci spiega che il suo progetto di questa settimana non era, come noi che gli facciamo la morale pensavamo, quello di sfruttare la televisione italiana per vendere il proprio cd, non potendosi permettere di bissare il megaflop di quello precedente che rimase invenduto nei magazzini della sua casa discografica, ma quello di fare il menestrello della pace nei luoghi simbolici della tv. Ma ci faccia il piacere, come direbbe il grande Toto". .
Con le partecipazioni in programma domani a 'Quelli che il Calcio' e a 'Buona Domenica', Jovanotti conclude la sua settimana di “television tour”: spezzoni tratti dalle trasmissioni in cui ha presentato “Salvami” andranno a formare il video del brano (in vendita da lunedì 14 gennaio).
"Il mio viaggio nella televisione in sette giorni è un' installazione che diventerà un video, il video di 'Salvami'”, ha spiegato l’artista. “Abbiamo chiesto a tutti i programmi in onda nella settimana dal 6 al 13 gennaio se volevano ospitare una mia esibizione rigorosamente live e a titolo gratuito e in tanti ci hanno accolto con entusiasmo, allegria e molta gentilezza. Da Panariello al TG dei ragazzi di Rai 3, da La prova del cuoco al Costanzo Show, da Cucuzza a Striscia la Notizia, da Marzullo a Magalli, da Le Iene a Cominciamo bene, da Vespa a Top of the Pops passando per le tv locali e quelle via satellite fino alla tv via internet. La mia è stata una gioiosa provocazione, una maniera per 'rubare' alla tv del dolore e a quella delle letterine cinque minuti da occupare con la mia musica e la mia faccia, cantando la pace e l'amore, la rabbia e l'orgoglio. A chi mi accusa sostenendo che è solo un' operazione di marketing rispondo che io mi esprimo attraverso le canzoni che contengono le cose che voglio dire e le canzoni si incidono sui dischi e i dischi si comprano nei negozi… L'idea è nata dopo aver scritto 'Salvami'. Io negli ultimi anni sono andato poco in Tv (anzi a pensarci bene era dal febbraio 2000 che non ci andavo) ma 'Salvami' mi ha spinto a farlo perch~ ho ritenuto giusto che il suo testo diventasse un 'tormentone' proprio come è diventato un tormentone il concetto che la guerra è giusta e necessaria… Ho tentato di far uscire la musica dal ghetto rassicurante del mercato discografico e dei media in qualche modo ad esso collegati e portarla nel suo ambiente naturale: ovunque. Non so se ci sono riuscito ma sono contento lo stesso di averci provato". .