Pochi mesi fa Pete Doherty aveva gettato il sasso: "Sì, c'è un futuro per i Libertines. Torneremo insieme e faremo ottima musica. La verità è che non siamo mai stati una band, e credo che faremmo molta meno fatica a stare insieme oggi rispetto a quanta ne abbiamo fatta ai tempi del nostro esordio". Da allora sono passati più di due mesi, un debutto per Carl Barat in una produzione operistica intitolata "Pop'pea", il flop del già leader dei Babyshambles come attore nel film "Confession d'un enfant du siècle" seguito da un ennesimo ricovero (questa volta volontario) in una clinica specializzata in Thailandia. Per riparlare ufficialmente di un eventuale futuro dei Libertines quindi si dovrà attendere il ritorno di Doherty dalla riabilitazione ma, nel frattempo Barat si dà da fare per la causa. E' stato lo stesso frontman dei Dirty Pretty Things a riferirlo durante XFM, il programma radio di Gordon Smart del Sun: "Ho parlato con Pete prima che si ricoverasse in Thailandia e potrebbe venir fuori qualcosa. Magari quando tornerà saremo finalmente allo stesso punto. E allora da lì partiremo. Spero che l'album possa essere bell'e pronto entro la fine dell'anno".
L'artista di Basingstoke ha inoltre rivelato di essere al lavoro su un album solista: "Sono sempre affamato di cose diverse. Sto lavorando molto su un mio nuovo progetto come solista. Anche Pete è concentrato su qualcos'altro in questo momento, ma sono scuro che a un certo punto riprenderemo proprio da dove avevamo lasciato. Quando sarà necessario". Anche Doherty infatti ha in cantiere il suo secondo album come solista , successore di " Grace/Wastelands " del 2009, che qualche tempo fa il cantante ha commentato con le seguenti parole: "Per risolvere il contratto con la EMI devo pubblicare ancora un disco, così ho messo insieme qualcosa che presto verrà pubblicato. In tutto saranno dodici pezzi".