
Sono emersi oggi due video interessanti che chiariscono cosa sia successo, attorno alle mezzanotte del Primo Maggio, nel backstage del Concertone, che - come già ampiamente spiegato sia durante la nostra diretta sia il mattino dopo l'evento, e come ribadito dalla stessa band in un comunicato ufficiale - ha visto il set degli Afterhours stralciato dalla scaletta a causa di problemi dovuti al ritardo accumulato durante le esibizioni precedenti. Nel primo un Manuel Agnelli visibilmente nervoso viene intervistato nel camerino da due inviati di RadioRai2, media partner ufficiale dell'evento: il cantante, dopo circa tre minuti (durante i quali, tra le altre cose, mette al corrente i propri interlocutori dei problemi emersi durante la serata), interrompe il colloquio per una riunione tecnica con i membri dello staff. La telecamera stacca per riprendere gli stessi inviati, fuori dal camerino, che ufficializzano la mancata esibizione dovuta allo sforamento dei limiti d'orario, con - dallo studio - i conduttori che commentano: "Non è una cosa molto rock'n'roll. Vorrei ricordare ad Agnelli e soci che gente come Jimi Hendrix a Woodstock ha aspettato le sette del mattino, per suonare. E non c'era la televisione".
In un altro video, che riprende un'intervista rilasciata dalla band milanese a Radio Città Futura, lo stesso Manuel Agnelli offre la sua versione dei fatti: "Siamo stati vittime di una disorganizzazione più che visibile. Hanno spostato - chissà perché solo noi - sempre più in là in scaletta, per poi proporci di suonare dopo mezzanotte. Saltando la diretta TV, che però non ci importa. Al di là del trattamento, noi volevamo suonare comunque per i ragazzi in piazza, ma i tecnici ci hanno avvertito che dopo la mezzanotte avrebbero abbassato i master (ovvero il volume dell'impianto di amplificazione, ndr). Una doppia beffa. Quindi non abbiamo avuto scelta. Ci scusiamo comunque con il pubblico, ma non è dipeso da noi".