Morte di Whitney Houston: altri tristi particolari nel rapporto del coroner

Emergono nuovi particolari dall’autopsia effettuata sul corpo di Whitney Houston. Il rapporto finale del coroner evidenzia degli aspetti per nulla noti della cantante morta lo scorso 11 febbraio. A riferirlo è il tabloid inglese The Sun che dettagliatamente elenca altri particolari tristi e sconcertanti che non conoscevamo. Whitney Houston aveva il setto nasale perforato a causa dell’abituale uso di cocaina. L’artista nota nel mondo per la sua versione di “I will always love you” portava la dentiera, una parrucca castana e negli anni si era sottoposta a numerosi interventi di chirurga estetica al seno, addome ed esterno cosce. Sulla pelle della Houston sono stati trovati molti strati di pelle mancanti a causa dell’elevatissima temperatura della vasca nella quale è stata trovata faccia in giù. L’acqua era a 33° sei ore dopo la morte, il che suggerisce che al momento dell’annegamento la temperatura fosse addirittura di 65°. Come già riferito, la causa della morte è stata accidentale e l’esame tossicologico ha riportato tracce di cocaina, il tranquillante Xanax, il rilassante muscolare Flexeril, ma anche Benadryl (che di solito si usa contro le allergie) e un antipiretico. L’esaminatore ha inoltre evidenziato una puntura di siringa all’interno del gomito sinistro e una ferita all’avambraccio sinistro identificata come “autoinflitta”. Due giorni prima della morte, il 9 febbraio scorso, la Houston era stata fotografata all’uscita di un club di Hollywood con del sangue su una gamba. L’artista, che aveva partecipato ad una festa organizzata dalla cantante Kelly Price, secondo indiscrezioni avrebbe cercato di ferirsi a morte nella toilette del locale dopo aver visto il suo ex Ray J flirtare con una donna.
Suo partner invece sul grande schermo è stato Kevin Costner nel film “The bodyguard”. L’attore ha rivelato al programma della CNN “Anderson Cooper” d’aver cercato d’aiutare la Houston scrivendole alcune lettere nelle quali offriva la sua sincera amicizia. “Volevo esserle d’aiuto, ma non so nemmeno se quelle missive le abbia mai lette”, ha spiegato l’attore che soffriva nel vedere una donna di grande talento consumarsi con le droghe.