Un blitz dei carabinieri di Stagno e Collesalvetti, organizzato insieme alla Direzione provinciale del lavoro di Livorno, avrebbe scoperto quattordici operai in nero durante l'allestimento del palco che Giorgia ha utilizzato per uno spettacolo presso il Palasport della città toscana: stando a quanto riferito dal Tirreno, i lavoratori, rumeni e peruviani in regola con i documenti di soggiorno reclutati da una società di servizi, sarebbero stati ingaggiati con una paga oraria di 6 euro senza assicurazioni, tasse e contributi. La testata riporta l'indiscrezione secondo la quale la titolare della società finita nel mirino degli ispettori avrebbe immediatamente pagato una multa (che potrebbe arrivare fino a 1500 euro per ogni lavoratore trovato irregolare) e avviato le pratiche per la regolarizzazione dei dipendenti. L'agenzie ADNKronos, nel dettaglio, specifica che la società, la cui titolare è una cittadina rumena residente a Firenze, incaricata da contratto delle sole mansioni di facchinaggio, si stava occupando del montaggio del palco. Due mansioni - come spiegò il presidente di Assomusica Alessandro Bellucci lo scorso 17 gennaio - profondamente differenti per norme di sicurezza e preparazione del personale impiegato.
Dopo i tragici incidenti che coinvolsero Jovanotti e Laura Pausini le forze dell'ordine sembra stiano prestando particolare attenzione alla verifica delle irregolarità presso i cantieri di allestimento degli spettacoli di musica dal vivo: un accertamento effettuato a Caserta in occasione di uno show della popstar di Solarolo non avrebbe tuttavia rilevato -stando a quanto riferito dalla società di servizi coinvolta nel controllo - irregolarità.