
Non ci sono elementi per procedere nella causa intentata da Judith Fontaine contro Puff Daddy e il gruppo Dream. La decisione è stata presa dal giudice Owen Lee Kwong della Corte Suprema di Los Angeles, il quale ha così messo la parola fine all’azione legale presentata dalla Fontaine & Daughters Productions nel gennaio scorso. L'accusa contro Puff Daddy e il manager delle Dream, Kenny Burns, era di essersi ingiustamente presi il merito della scoperta delle giovani minorenni (vedi news).
Fontaine creò il gruppo nel ’98; dopo una disputa con i genitori delle quattro ragazze californiane, il contratto venne rescisso, dietro il pagamento di una penale di venticinquemila dollari. Poco dopo, il gruppo subì modifiche nella line-up, adottò il nome di Dream e firmò il contratto con la 2620 Music. Quest'ultima fu responsabile dell'inserimento delle Dream nella Bad Boy Entertainment di Puff Daddy.
Il giudice Kwong ha spiegato che le ragazze hanno esercitato un loro diritto, sciogliendo il contratto con Fontaine e solo successivamente passando alla Bad Boy (passaggio suggellato dalla pubblicazione del loro fortunato album “It was all a dream”).
“Le ragazze sono felici di essersi buttate alle spalle questa storia”, ha dichiarato l’avvocato Bonnie E. Berry. “Ora le Dream potranno finalmente concentrarsi sulla loro musica e sui loro fans”.
Fontaine creò il gruppo nel ’98; dopo una disputa con i genitori delle quattro ragazze californiane, il contratto venne rescisso, dietro il pagamento di una penale di venticinquemila dollari. Poco dopo, il gruppo subì modifiche nella line-up, adottò il nome di Dream e firmò il contratto con la 2620 Music. Quest'ultima fu responsabile dell'inserimento delle Dream nella Bad Boy Entertainment di Puff Daddy.
Il giudice Kwong ha spiegato che le ragazze hanno esercitato un loro diritto, sciogliendo il contratto con Fontaine e solo successivamente passando alla Bad Boy (passaggio suggellato dalla pubblicazione del loro fortunato album “It was all a dream”).
“Le ragazze sono felici di essersi buttate alle spalle questa storia”, ha dichiarato l’avvocato Bonnie E. Berry. “Ora le Dream potranno finalmente concentrarsi sulla loro musica e sui loro fans”.
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale