A distanza di un mese dal megaconcerto per la conquista dello
scudetto da parte della Roma, questa mattina Antonello Venditti ha
presentato in un caffè della Capitale il disco "Circo Massimo 2001" (da
oggi nei negozi di tutta Italia), raccolta 'live' contenente 15 pezzi
fra cui il nuovo inno "Che c'è", "Grazie Roma, "Roma Roma" e "Roma
Capoccia" (con Nicola Piovani al piano). Insomma, tutto il repertorio
romano e romanista di Venditti più qualche pezzo come "Ci vorrebbe un
amico", "Notte prima degli esami", "Alta marea" e l'esilarante "Grande
raccordo anulare" di Corrado Guzzanti. Oltre al disco il cantautore
romano ha presentato anche il video di che "Che c'è", dove con un
montaggio gradevole e serrato vengono mostrate alcune immagini del
concerto, i tifosi in festa e Sabrina Ferilli, la soubrette di Fiano
Romano che il 24 giugno al Circo Massimo ha finto di spogliarsi per
onorare una promessa fatta in precedenza alla tifoseria romanista (le
scene dello strip fasullo, però, nel video di Venditti non si vedono
perché lei non l'ha permesso...).
"Credo che questo disco sarà un successo", ha detto Venditti "perché in realtà il concerto del Circo Massimo è stato ascoltato e visto integralmente sugli schermi de LaSette soltanto dagli abitanti di Roma. E dato che io sono uno dei pochi romani accettato in tutta Italia, penso che in molti vorranno sapere cosa è successo quel giorno fantastico dove la mia musica ha accompagnato la gioia di un milione di persone. Vorrei precisare, comunque, che io non canto la Roma ma l'amore nel senso più universale del termine. Non a caso, per la nuova 'Che c'è' ho ricevuto complimenti anche dai tifosi laziali...". Venditti oltre a presentare questo nuovo disco ("Il precedente", ha detto "è quello che fra i miei lavori ha venduto di più nel corso degli anni"), ha ricordato che il suo "One Man Band... Or Not?" tour, partito lo scorso 9 luglio, da piazzale Michelangelo a Firenze, è una versione riveduta e corretta dello spettacolo di sedici anni fa che lo vide girare l'Italia in lungo e in largo "armato" soltanto del suo pianoforte bianco.
"Stavolta avrò con me", ha spiegato il cantautore romano "il sassofonista Amedeo Bianchi e il tastierista Sandro Centofanti. Cerco intimità e semplicità, proprio come accadde dopo le altre incredibili esperienze fatte al Circo Massimo. E in futuro tornerò a scrivere in maniera limpida e solare. Ormai ho fatto di tutto e posso permettermelo".
Da sempre vicino alle posizioni di Bertinotti, Venditti non ha perso l'occasione per commentare i recenti tragici fatti di Genova: "E' tutta colpa di chi ha deciso di schierare ventimila celerini. I violenti erano pochi e nessuno li ha isolati in maniera efficace e così qualcuno ha pensato di poter facilmente criminalizzare l'intero movimento antiglobalizzazione. Sono sicuro che se al Circo Massimo le autorità di Roma avessero schierato cinquemila agenti le cose non sarebbero andate così bene. Sarebbe stata una provocazione, proprio come è accaduto a Genova".
"Credo che questo disco sarà un successo", ha detto Venditti "perché in realtà il concerto del Circo Massimo è stato ascoltato e visto integralmente sugli schermi de LaSette soltanto dagli abitanti di Roma. E dato che io sono uno dei pochi romani accettato in tutta Italia, penso che in molti vorranno sapere cosa è successo quel giorno fantastico dove la mia musica ha accompagnato la gioia di un milione di persone. Vorrei precisare, comunque, che io non canto la Roma ma l'amore nel senso più universale del termine. Non a caso, per la nuova 'Che c'è' ho ricevuto complimenti anche dai tifosi laziali...". Venditti oltre a presentare questo nuovo disco ("Il precedente", ha detto "è quello che fra i miei lavori ha venduto di più nel corso degli anni"), ha ricordato che il suo "One Man Band... Or Not?" tour, partito lo scorso 9 luglio, da piazzale Michelangelo a Firenze, è una versione riveduta e corretta dello spettacolo di sedici anni fa che lo vide girare l'Italia in lungo e in largo "armato" soltanto del suo pianoforte bianco.
"Stavolta avrò con me", ha spiegato il cantautore romano "il sassofonista Amedeo Bianchi e il tastierista Sandro Centofanti. Cerco intimità e semplicità, proprio come accadde dopo le altre incredibili esperienze fatte al Circo Massimo. E in futuro tornerò a scrivere in maniera limpida e solare. Ormai ho fatto di tutto e posso permettermelo".
Da sempre vicino alle posizioni di Bertinotti, Venditti non ha perso l'occasione per commentare i recenti tragici fatti di Genova: "E' tutta colpa di chi ha deciso di schierare ventimila celerini. I violenti erano pochi e nessuno li ha isolati in maniera efficace e così qualcuno ha pensato di poter facilmente criminalizzare l'intero movimento antiglobalizzazione. Sono sicuro che se al Circo Massimo le autorità di Roma avessero schierato cinquemila agenti le cose non sarebbero andate così bene. Sarebbe stata una provocazione, proprio come è accaduto a Genova".
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