Sono i Wet Wet Wet, loro malgrado, i "vincitori" della particolare classifica con la quale il "New Musical Express" lista le peggiori canzoni degli anni Novanta. Il gruppo nel Regno Unito ebbe fantastici riscontri di vendita ed in Italia rimase clamorosamente sconosciuto. Nel ’98 i primi segnali di crisi: i Wets furono obbligati a cancellare parecchi concerti per scarsità di prevendita. Poi la mazzata: l’inizio della dipendenza da eroina da parte del cantante Marti Pellow, che fino a quel punto era sembrato il classico bravo ragazzo acqua e sapone. Un periodo buio, poi, dopo essere riuscito a liberarsi dalla siringa, la lenta risalita. Nel 2004 la band tornò assieme e da allora, sebbene con un profilo piuttosto basso, ha continuato a lavorare anche se l'ultimo album risale al 2007. Il gruppo formato in Scozia nel 1982 capitana la perfida chart dell'NME con "Love is all around"; il singolo, il cui originale era dei Troggs, all'epoca evidentemente non fu giudicato così orripilante visto che trascorse al numero uno della classifica britannica ben quindici settimane. Questa la "NME's 10 Worst Songs of 90s":
1. 'Love is all around' – Wet Wet Wet
2. 'My heart will go on' – Celine Dion
3. 'Praise you' – Fatboy Slim
4. 'Faith' – Limp Bizkit
5. 'Sitting down here' – Lene Marlin
6. 'Affirmation' – Savage Garden
7. 'Zombie' – Cranberries
8. 'Lifted' – Lighthouse Family
9. 'Livin la vida loca' – Ricky Martin
10. 'Because we want to' – Billie