Da qualche giorno su Twitter apparivano dei messaggi che sembravano da attribuire a Gary Glitter, l'ex reuccio del glam caduto in disgrazia dopo una serie di odiosi reati. Uno in particolare, diffuso via Twitter.com/OfficialGlitter, aveva destato attenzione perché si annunciava, dopo che precedentemente era stato affermato che Glitter avrebbe compiuto un tour mondiale e pubblicato l'autobiografia, che sarebbe uscito un suo nuovo album. Il messaggio era molto chiaro: "Lo stavate aspettando. Con piacere annuncio che l'album che segna il mio ritorno si chiamerà 'Still shining' e uscirà quest'anno". I reati commessi dal cantante UK anni Settanta sono allucinanti. Condannato in Gran Bretagna per possesso di materiale pedopornografico ed in Vietnam per aver abusato sessualmente di due ragazzine di 12 ed 11 anni, nel marzo 2006, in una sorta di incubo pubblico, si scoprì che, quattro mesi prima, l'ex cantante aveva avuto una figlia da una prostituta vietnamita la quale, oltre ad accompagnarsi a lui, gli aveva venduto la sua nipotina di 10 anni. Ora si scopre che il ritorno di Glitter, fortunatamente, non era vero. Una persona, la quale ha riferito il suo solo nome, Ben, ha ammesso d'essersi inventato l'account su Twitter. Ben ha scritto: "Lasciatemi dire che questo account non appartiene a Gary Glitter, il pedofilo pregiudicato. Sono profondamente disgustato da quanto Glitter ha compiuto nella sua vita; i suoi reati sono imperdonabili. Ho messo su questo account su Twitter come esperimento sociale per mostrare i pericoli che possono avere i bambini utilizzando i siti di social networking. Per me è stata una esperienza che mi ha fatto aprire gli occhi". Fonti britanniche fanno notare che, qualora il vero Glitter volesse utilizzare Twitter, non incontrerebbe impedimenti di natura legale.