Rockol30

Il Banco è Nudo: doppia compilation, 22 brani (un inedito)

Il Banco è Nudo: doppia compilation, 22 brani (un inedito)
"Se Dio credesse in me... Se avesse fede in me": è l'invocazione di "Nudo", canzone oceanica di 15 minuti divisa in tre parti. Ed è il vecchio vezzo delle suite a caratterizzare programmaticamente l'unico ma corposo brano inedito che dà il titolo all'ultimo lavoro del Banco del Mutuo Soccorso, una doppia raccolta dei brani più significativi della storica "risposta" romana alla milanese Premiata Forneria Marconi. Anche oggi, a distanza di anni, non si sfugge al paragone, suggerito dal fatto che solo pochi giorni fa la PFM ha presentato il proprio tour. Come per la PFM, la musica del Banco del Mutuo Soccorso, col tempo diventato solamente Banco, ha trasfuso nell'Italia ancora canzonettara degli anni' 70 le sognanti trame che venivano tessute in Inghilterra da gruppi come Genesis e King Crimson. "Molti hanno definito il nostro genere progressive-rock", commenta Francesco Di Giacomo, voce e incarnazione (abbondante) del Banco; "ma la nostra musica è sempre stata trasversale, "contaminata", prima che questi termini diventassero di moda. E anche per questo disco (che contiene 22 brani in tutto) abbiamo usato suoni di ogni genere. Ho campionato gli scatti dell'otturatore di una macchina fotografica, i rumori della città, i canti delle balene. Dopo anni di concerti e di album, avremmo anche potuto fare un album completamente diverso da questo. Forse una semplice rimasterizzazione dei vecchi successi sarebbe bastata. Invece ci sentiamo ogni volta obbligati a ri-improvvisare; quando imbrigliamo la musica dentro soluzioni facili, veloci, superficiali, la mortifichiamo. Vorremmo comunque continuare ad essere credibili: del resto dopo 25 anni di carriera è piuttosto facile fare il verso a se stessi. Questo album ci fotografa come siamo: fedeli alle nostre radici e non omologabili".

"Quest'anno abbiamo fatto due tournée, una acustica ed una elettrica, proponendo brani diversi", spiega Vittorio Nocenzi, produttore del disco. "Ora abbiamo deciso di proporre insieme queste nostre anime, quella elettrica e quella unplugged, al nostro pubblico che abbiamo notato essere popolato anche di giovanissimi".
"Proprio per il fatto che loro vengono incontro alla nostra musica, non c'è nessun motivo di inseguire il mercato o le radio", ha concluso Di Giacomo. "Il nostro è un pubblico scelto anzi, un pubblico che sceglie di essere scelto".
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.