Articoli - 27/04/2001
Negli Stati Uniti: ancora in vetta la compilation ‘Now 6’, sparito Aaron Carter

Negli States continua il regno della compilation “Now that’s what I call music – Vol. 6”. Il disco, che contiene vari recenti successi, ha venduto altre 250.000 copie e tiene così a considerevole distanza il più agguerrito concorrente. Si tratta di “Until the end of time”, il postumo di Tupac Shakur, secondo ma con una differenza di circa 120.000 copie rispetto al primo classificato. Naviga ancora bene “Hotshot” di Shaggy, terzo, mentre sul quarto gradino entra “Steers & stripes” del duo country Brooks & Dunn. Debutto anche in quinta posizione: è “Your woman”, primo album di Sunshine Anderson, del “giro” di Macy Gray. In sesta posizione troviamo “No name face” dei Lifehouse, in settima “Country grammar” di Nelly, in ottava “No angel” di Dido, in nona “Double wide” targata Uncke Kracker, in decima “Chocolate starfish….” dei Limp Bizkit. Aaron Carter, il fratellino di Nick dei BSB, al quarto posto la scorsa settimana con “Aaron’s party”, scivola fino alla ventesima.
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