Ancora noie legali per il re Mida dell’hip hop Sean Puffy Combs: a neanche una settimana dalla sentenza che l’ha dichiarato innocente per la vicenda di porto illegale d’armi da fuoco (vedi news), un giornalista del Michigan l’ha citato in giudizio accusandolo di aggressione e danni, morali e materiali. La vicenda, per il momento ancora poco chiara, pare risalire al 1999: Roger Mills, conduttore di un’emittente via cavo e “parte lesa”, ha accusato Puffy e il suo entourage di averlo aggredito durante un’intervista. A scatenare il putiferio sarebbe stata una domanda del giornalista – relativa ad un possibile coinvolgimento del rapper nell’assassinio di Notorius B.I.G. – giudicata troppo indiscreta o provocatoria dalla troupe del signor Combs. Risultato (almeno a detta di Mills): botte da orbi a lui e alla sua troupe, attrezzature sfasciate senza pietà e danni morali. Un portavoce del musicista ha definito “assolutamente falsa” la storia raccontata da Mills, lasciando intendere di non averne mai sentito parlare. L’entità dei danni richiesti dal giornalista a Puff Daddy non è ancora stata resa nota.
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