
Sting, che tra pochi giorni compirà 60 anni, ha riferito al domenicale britannico "The Observer" che non indidia di certo i concorrenti di "X Factor". L'ex Police ha detto: "Penso che l'idea di finire la scuola e passare direttamente da 'X Factor' ai contratti discografici sia bizzarra perché non ti dà alcuna prospettiva. Ai miei tempi io avevo un lavoro, pagavo il mutuo e pagavo le tasse prima di iniziare a fare il cantante e la cosa mi dava una visione equilibrata. Per me il periodo in cui ho faticato per tirare la fine del mese è stato di grande importanza. Di fatto eravamo poveri. Non invidio i ragazzi che passano da 'X Factor' agli accordi discografici, è una traiettoria pericolosa. Questa è perlomeno l'idea che mi sono fatto personalmente, s'intende. Oggigiorno la gente dice: 'Voglio essere famoso' e non 'Voglio fare il musicista'. La prima cosa che gli passa in mente è 'voglio essere famoso'. Ma bisogna stare attenti a ciò che si desidera". Il prossimo 2 ottobre Gordon Matthew Thomas Sumner (alias Sting) compirà sessant'anni e, per festeggiare il suo compleanno, sta organizzando una grande evento che si terrà il giorno precedente a New York. L'artista suonerà al Beacon Theatre con un nutrito gruppo di amici tra i quali si segnalano Bruce Springsteen, Lady Gaga, will.i.am dei Black Eyed Peas, Billy Joel, Rufus Wainwright, Branford Marsalis, Robert Downey jr., Stevie Wonder, Mary J. Blige e Herbie Hancock.