In questa estate che volge al termine, estate che ha visto numerose scoppiettanti dichiarazioni di Vasco Rossi, tante come non mai, se ne aggiunge un'altra. Meno clamorosa della boutade del "se avessi un tumore non mi curerei", non sparigliante come "voglio la mia musica in Rete, senza filtri", non urticante come la definizione di Ligabue. No. Stavolta il Komandante ha scelto la strada dell'ironia. Vasco, dalla clinica bolognese di Villalba, sceglie -appunto- l'ironia per replicare alle polemiche sulle sue dichiarazioni sull'uso di droghe. E dice: "Ragazzi non arrampicatevi sui muri, non drogatevi, non fumate, non bevete non fate casino, perché voi fate troppo casino, andate a letto prima, anzi andate a letto subito: dopo mangiato voi andate a letto così stiamo più tranquilli, perché io e Giovanardi non ne possiamo più di vedere tutto 'sto casino".
Lo scorso 6 settembre il cantante aveva detto: "Io non ho nessun tumore, sia chiaro. Ho un'infezione di un batterio - uno staffilococco aureo - che per essere debellata, necessita di sei settimane di cure antibiotiche molto forti. Due le ho già fatte, quindi manca poco".