09/10/1997
I Negativland si fanno beffe della Pepsi
L'anagramma del titolo "Psdiseip" porta alla parola "dispepsi": lo si scopre componendo il numero verde stampato sulla copertina dell'album. L'idea è degli ineffabili Negativland, band satirica che adora mettersi nei guai con i colossi dell'industria. Lo fecero anni fa con la Island grazie alla canzone "U2", parodia dell'omonimo gruppo, che costrinse la casa discografica dei Negativland, la SST, a patteggiare e a chiedere loro i danni, e ora alzano il tiro contro la Pepsi Cola, accusata di invadenza e onnipresenza pubblicitaria.
"Psdiseip" esce per la Seeland, etichetta lanciata ora dai Negativland, e raccoglie un collages di jingle e spot opportunamente alterati e addomesticati per prendere in giro l'azienda, le cui reazioni, al momento, sarebbero di noncuranza. E' probabile, al contrario, che qualcosa si muova presto e che la band punti a vendere molte copie del disco prima che se ne chieda il sequestro.
"Psdiseip" esce per la Seeland, etichetta lanciata ora dai Negativland, e raccoglie un collages di jingle e spot opportunamente alterati e addomesticati per prendere in giro l'azienda, le cui reazioni, al momento, sarebbero di noncuranza. E' probabile, al contrario, che qualcosa si muova presto e che la band punti a vendere molte copie del disco prima che se ne chieda il sequestro.
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