"Se entro il mio 29° compleanno non si smuove niente, giuro che non mi danno più l'anima con tutta questa storia della musica", questo è stato l'ultimatum che Roberto Casalino si era imposto sul finire dei suoi 28 anni. Erano gli ultimi giorni del maggio 2008. Il 27 dello stesso mese una cantante esordiente in gara al talent show X Factor, una certa Giusy Ferreri, eseguiva per la prima volta un brano che Casalino aveva scritto 3 anni prima e che non era ancora riuscito a convincere alcun produttore. La canzone si intitolava "Non ti scordar mai di me". Il 9 giugno Roberto compiva 29 anni. "Proprio io che detesto i tormentoni dell'estate ne avevo creato uno. Non ci potevo credere", ha raccontato l'artista romano, "Non mi sono nemmeno goduto il successo fino in fondo, per via di una serie di vicissitudini personali e non che stavano accadendo nello stesso periodo".
Il cantautore ha continuato a lavorare ai suoi nuovi progetti mantenendo una certa predisposizione alla modestia e alla moderazione. Senza mai montarsi la testa, in sostanza, nemmeno di fronte alla fortuna delle successive produzioni come "Stai fermo lì", "Novembre" - sempre con la Ferreri - "X ora", per Alessandra Amoroso , "Con le nuvole" di Emma Marrone e "Giorno per giorno" di Annalisa . "Quando scrivo ho la necessità di raccontare qualcosa che mi è successo e che ho vissuto in prima persona", ha proseguito il musicista, "Anche quando compongo appositamente per un certo artista parto sempre da una mia esperienza o da una mia sensazione. Se un lavoro non mi piace o sento che non funziona come vorrei, so metterlo da parte pazientemente. Ogni cosa deve avere il suo corso". L'ispirazione, sempre a detta del musicista, è un regalo che arriva all'improvviso: la melodia di "Novembre", ad esempio, lo ha folgorato un giorno in autobus, mentre tornava a casa dal lavoro. "Dicono che io abbia una sensibilità spiccata, non è un caso che le mie canzoni siano per la maggior parte eseguite da donne". Roberto non è solo un autore conto terzi: è cantante e chitarrista di una band, gli Equilibriolabile, con la quale suona dal 1999, regolarmente una volta alla settimana. "E' un'esperienza della quale non posso fare a meno. Con il gruppo mi confronto e posso mettermi in gioco ulteriormente".