
“Il sogno è finito” aveva cantato Lennon in “Plastic Ono Band”. Sono passati poco più di otto mesi e John torna a essere un sognatore, con la speranza di coinvolgere tutta l’umanità. Un obiettivo non da poco.
Il sogno è quello di un mondo pacifico dove non ci siano problemi e dove tutti vivano senza motivi di preoccupazione, che possono nascere dal concetto di proprietà come da quello di religione. Forse qualcosa di troppo semplicistico, ma in cui tutti si possono facilmente riconoscere. “Imagine” risulta così un inno a favore della pace e della fratellanza universali contro tutto ciò che inganna, provoca sofferenza e schiavitù. Lennon affermò in seguito, con un filo di cinismo, che “Imagine” contiene il messaggio addolcito già espresso in “Plastic Ono Band”. È facile infatti rintracciare tematiche simili a quelle di “God”: ora John invita tutti a immaginare un mondo senza religione e nazioni. In precedenza affermava di non credere, tra le altre cose, nella Bibbia, in Gesù e in Hitler (simbolo del nazionalismo che ha insanguinato l’Europa del XX secolo). Un parallelo che non si può non cogliere e che dà un senso di unitarietà alla sua opera. Nel 1980 Lennon avrebbe così ricordato la genesi del brano: “Avrebbe dovuto essere una canzone firmata Lennon-Ono, le parole e l’idea sono da attribuire a Yoko, ma a quei tempi ero un po’ egoista, un po’ maschilista e omisi di indicare la sua collaborazione. Ma “Imagine” fu proprio tratta dal suo libro “Grapefruit”, in cui ci sono un sacco di brani con ‘immagina questo, immagina quello’.”.
“Imagine” è ormai diventato un inno che travalica anche il personaggio Lennon, e che si colloca nell’Olimpo dei brani immortali.
Imagine there’s no heaven
It’s easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today
Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
No religion too
Imagine all the people
Living life in peace
Immagina che non esista il paradiso
È facile se ci provi
Nessun inferno sotto di noi
Sopra solo cielo
Immagina che tutta la gente
Viva solo per il presente
Immagina che non vi siano Nazioni
Non è poi così difficile
Niente per cui uccidere o morire
E neanche le religioni
Immagina che tutta la gente
Viva la vita in pace
Fino a questo punto Lennon esprime quello che si augura e che reputa ideale per costruire un mondo pacifico. È comunque conscio di essere considerato un pazzo, un sognatore, quindi lancia il proprio invito all’umanità intera, spronandola a unirsi a lui. Il concetto fondamentale è che se tutti immaginano un futuro migliore sarà più facile raggiungerlo.
You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will be as one
Potresti dire che sono un sognatore
Ma non sono il solo
Spero che un giorno ti unirai a noi
E che il mondo sarà una cosa sola
Continua l’elenco di ciò che Lennon sogna, e si possono ravvisare altri collegamenti con “Plastic Ono Band”. In “Working class hero” John metteva alla berlina l’organizzazione sociale dell’Occidente, così come in “Power to the people” contestava il rapporto lavoro/denaro. Ora invita tutti a immaginare un mondo in cui non esistano i concetti di denaro e di proprietà.
Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world
Immagina che non vi siano proprietà
Mi meraviglierei se ci riuscissi
Nessun bisogno di avidità o di cupidigia
Solo fratellanza tra gli uomini
Immagina che tutta la gente
Si divida il mondo intero
Ricordiamo che è possibile acquistare il libro da cui è tratto questo brano - “Le canzoni di John Lennon” (Editori Riuniti), di Riccardo Russino in collaborazione con Paola de Rosa e Vincenzo Oliva - anche dal Musicstore di Rockol: www.musicstore.it. Il Musicstore dispone di un numero limitato di copie in vendita al prezzo specialissimo di L. 17.000 (il prezzo in libreria è di L. 35.000). Per acquistarlo
Il sogno è quello di un mondo pacifico dove non ci siano problemi e dove tutti vivano senza motivi di preoccupazione, che possono nascere dal concetto di proprietà come da quello di religione. Forse qualcosa di troppo semplicistico, ma in cui tutti si possono facilmente riconoscere. “Imagine” risulta così un inno a favore della pace e della fratellanza universali contro tutto ciò che inganna, provoca sofferenza e schiavitù. Lennon affermò in seguito, con un filo di cinismo, che “Imagine” contiene il messaggio addolcito già espresso in “Plastic Ono Band”. È facile infatti rintracciare tematiche simili a quelle di “God”: ora John invita tutti a immaginare un mondo senza religione e nazioni. In precedenza affermava di non credere, tra le altre cose, nella Bibbia, in Gesù e in Hitler (simbolo del nazionalismo che ha insanguinato l’Europa del XX secolo). Un parallelo che non si può non cogliere e che dà un senso di unitarietà alla sua opera. Nel 1980 Lennon avrebbe così ricordato la genesi del brano: “Avrebbe dovuto essere una canzone firmata Lennon-Ono, le parole e l’idea sono da attribuire a Yoko, ma a quei tempi ero un po’ egoista, un po’ maschilista e omisi di indicare la sua collaborazione. Ma “Imagine” fu proprio tratta dal suo libro “Grapefruit”, in cui ci sono un sacco di brani con ‘immagina questo, immagina quello’.”.
“Imagine” è ormai diventato un inno che travalica anche il personaggio Lennon, e che si colloca nell’Olimpo dei brani immortali.
Imagine there’s no heaven
It’s easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today
Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
No religion too
Imagine all the people
Living life in peace
Immagina che non esista il paradiso
È facile se ci provi
Nessun inferno sotto di noi
Sopra solo cielo
Immagina che tutta la gente
Viva solo per il presente
Immagina che non vi siano Nazioni
Non è poi così difficile
Niente per cui uccidere o morire
E neanche le religioni
Immagina che tutta la gente
Viva la vita in pace
Fino a questo punto Lennon esprime quello che si augura e che reputa ideale per costruire un mondo pacifico. È comunque conscio di essere considerato un pazzo, un sognatore, quindi lancia il proprio invito all’umanità intera, spronandola a unirsi a lui. Il concetto fondamentale è che se tutti immaginano un futuro migliore sarà più facile raggiungerlo.
You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will be as one
Potresti dire che sono un sognatore
Ma non sono il solo
Spero che un giorno ti unirai a noi
E che il mondo sarà una cosa sola
Continua l’elenco di ciò che Lennon sogna, e si possono ravvisare altri collegamenti con “Plastic Ono Band”. In “Working class hero” John metteva alla berlina l’organizzazione sociale dell’Occidente, così come in “Power to the people” contestava il rapporto lavoro/denaro. Ora invita tutti a immaginare un mondo in cui non esistano i concetti di denaro e di proprietà.
Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world
Immagina che non vi siano proprietà
Mi meraviglierei se ci riuscissi
Nessun bisogno di avidità o di cupidigia
Solo fratellanza tra gli uomini
Immagina che tutta la gente
Si divida il mondo intero
Ricordiamo che è possibile acquistare il libro da cui è tratto questo brano - “Le canzoni di John Lennon” (Editori Riuniti), di Riccardo Russino in collaborazione con Paola de Rosa e Vincenzo Oliva - anche dal Musicstore di Rockol: www.musicstore.it. Il Musicstore dispone di un numero limitato di copie in vendita al prezzo specialissimo di L. 17.000 (il prezzo in libreria è di L. 35.000). Per acquistarlo
cliccate qui.
Schede:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale