Le canzoni di John Lennon: ‘Mother’

Una delle caratteristiche della carriera solista di Lennon è stata la riscrittura di alcuni brani che aveva composto per i Beatles. Il primo è “Mother”, versione drammatica di “Julia”, canzone apparsa nel “White Album”. La differenza tra i due pezzi è abissale: quella dei Beatles offriva un’immagine positiva della madre di John, rievocata come figura dalla bellezza lieve (“Julia, sabbia assopita, nuvola silenziosa”) alla quale il figlio intende approdare in cerca di tranquillità (“Metà di quello che dico non ha senso/ma lo dico solo per raggiungere te, Julia”); in “Mother” invece il clima si fa completamente cupo, prima dimostrazione della profonda influenza che la cura del dottor Janov ha avuto su Lennon.
John rievoca la sua infanzia passata con una zia (la famosa zia Mimì) perché entrambi i genitori si erano disinteressati di lui. La madre non si sentiva in grado di crescerlo e per questo lo aveva affidato alla sorella; il padre, un marinaio, era sempre in giro per il mondo.

Mother, you had me
But I never had you
I wanted you
You didn’t want me
So I, I just gotta tell you
Goodbye, goodbye
Father, you left me
But I never left you
I needed you
You didn’t need me
So I, I just gotta tell you
Goodbye, goodbye

Madre, tu mi hai avuto
Ma io non ho mai avuto te
Io ti volevo
Ma tu non volevi me
Così devo dirti
Addio, addio
Padre, tu mi hai lasciato
Ma io non ho mai lasciato te
Avevo bisogno di te
Ma tu non avevi bisogno di me
Così devo dirti
Addio, addio

Un attacco straziante: “Plastic Ono Band” non poteva aprirsi in maniera più brutale e diretta. I risultati della cura dell’Urlo Primitivo sono evidenti, Lennon ha scavato nel proprio io ed è risalito al problema originario: i genitori che non si sono occupati di lui. E’ stato un Beatle, ha conquistato il mondo, ma i problemi di base sono gli stessi per tutti, così l’assenza dei genitori è stata ugualmente drammatica nonostante il successo.
John si rivolge ai giovani raccomandando di non pretendere troppo da se stessi, ponendosi mete al di sopra delle proprie capacità.

Children, don’t do
What I have done
I couldn’t walk
And I tried to run

Figli non fate
Come ho fatto io
Non potevo nemmeno camminare
E ho provato a correre

Il finale è lacerante: Lennon implora la presenza dei genitori, ripetendolo fino allo sfinimento. Nell’unica esecuzione pubblica del brano John precisò che non si trattava solo dei suoi genitori, ma del “99 per cento dei genitori”, lanciando così una dura accusa all’istituto della famiglia.

Mama don’t go, daddy come home
Mamma non andartene, papà torna a casa

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