
Ziggy Marley ha rivelato d'essere stato picchiato dal padre Bob. Il genio del reggae, scomparso nel maggio 1981, ricorreva alle punizioni senza pensarci troppo anche se Ziggy, che ha appena pubblicato il nuovo album "Wild and free", tende a non enfatizzare quanto accaduto più di trent'anni fa. Intervistato dal sito TheDailyBeast.com, il 43enne musicista ha detto: "Se non lo si ascoltava con attenzione, ci si beccava una sculacciata oppure qualche colpo di cintura. Mi ricordo che saltavo la siepe e andavo dai miei amici dall'altra parte della strada...una volta papà mi disse di non allontanarmi dal nostro cortile ma, appena andò via, io andai dai miei amici. Mentre tornava in macchina mi vide davanti alla casa di qualcuno, mi beccò e mi frustò con la cintura. Comunque non c'è da piangerci sopra, in Giamaica si fa così. Non c'è pensare chissà cosa. Ci insegnò disciplina e sopravvivenza". Bob Marley era anche un appassionato di pugilato e qualche volta faceva qualche piccolo incontro col figlio. "Mi ricordo che abbiamo tirato di boxe", ha detto Ziggy. "E, quando colpiva, colpiva forte. Trovo che sia una cosa che ci ha resi più forti. Voleva che fossimo tosti, e ci ha dato un trattamento tosto". Prodotto da Don Was e Ziggy, "Wild and free" contiene questi brani:
"Forward to love" (3:43)
"It" (4:38)
"Changes" (4:07)
"Personal revolution" (4:54)
"Get out of town" (4:35)
"Roads less travelled" (4:03)
"Mmmm mmmm" (3:31)
"Welcome to the world" (4:13)
"A sign" (3:21)
"Reggae in my head" (3:54)
"Elizabeth" (4:15).