A Treviso, in un piccolo teatro liberty da appena 400 posti, appena restituito alle sue funzioni, dall'aspetto molto simile alle Blues Houses di New Orleans, tre ore e mezza di musica hanno ricordato Guido Toffoletti, il musicista veneziano scomparso l'anno scorso (a soli 48 anni) in un incidente stradale. Tra gli assenti, giustificati, chi ha mandato un video, come Fabio Treves, chi un ricordo registrato, come Alex Britti, chi una canzone, come il danese Claes Cornelius, oppure un messaggio,
come Antonello Venditti e Zucchero.
Ma tutti gli altri, amici e musicisti, hanno voluto esserci personalmente, . E per ricordare l’amico hanno scelto di suonare per lui: madrina Patty Pravo, che ha voluto rendere omaggio a Guido improvvisando con la sola voce una intensa "Motherless child". Sul palco si sono succeduti molti gruppi e alternati vari generi, dal blues al rock, con proposte anche originali. Come la rilettura di Jimi Hendrix con il flauto traverso del pordenononese Massimo De Mattia e quella dei Beatles con il sitar di Aldo Tagliapietra (Orme). Applauditissimi, tra gli altri, i Bluesheads e il chitarrista genovese Paolo Bonfanti, ma anche il trevigiano adottivo Goran Kuzminac, i rinati Giganti con Enrico Maria Papes, la Old Blues Society con Glenn White e Stefano Zabeo, il rocker Massimo Priviero, i Blues Etcetera.
Ma tutti gli altri, amici e musicisti, hanno voluto esserci personalmente, . E per ricordare l’amico hanno scelto di suonare per lui: madrina Patty Pravo, che ha voluto rendere omaggio a Guido improvvisando con la sola voce una intensa "Motherless child". Sul palco si sono succeduti molti gruppi e alternati vari generi, dal blues al rock, con proposte anche originali. Come la rilettura di Jimi Hendrix con il flauto traverso del pordenononese Massimo De Mattia e quella dei Beatles con il sitar di Aldo Tagliapietra (Orme). Applauditissimi, tra gli altri, i Bluesheads e il chitarrista genovese Paolo Bonfanti, ma anche il trevigiano adottivo Goran Kuzminac, i rinati Giganti con Enrico Maria Papes, la Old Blues Society con Glenn White e Stefano Zabeo, il rocker Massimo Priviero, i Blues Etcetera.
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