Si è chiusa domenica 30 luglio la ventiduesima edizione di “Folkest”, crocevia di umori musicali fra est e ovest, nord e sud che ha contato oltre 45.000 presenze nei cinquanta concerti che hanno interessato, a partire dal 6 luglio, il Friuli-Venezia Giulia, con qualche puntata in Istria e in Carinzia. Il record di presenze va al concerto di Goran Bregovic a S. Daniele del Friuli, ma presenze significative sono state registrate anche a Udine durante le esibizioni di Ivano Fossati, Michelle Schocked e Joan Baez, a Capodistria con Joe Cocker e a Pordenone con Hevia.
Il finale, dopo Paul Millns e gli Inti-Illimani con orchestra il 29 luglio, è stato affidato il 30 (in una serata aperta da Riccardo Tesi e Banditaliana) agli irlandesi Chieftains in un progetto denominato “Friulan Celtic Connection” che li ha visti affiancati al suonatore galiziano di cornamusa Carlos Nunez, alle finlandesi Varrtina, alla formazione friulana La Sedon Salvadie e al Gruppo Vocale Femminile di Fontanafredda.
Proprio a Paddy Moloney, leader dei Chieftains (gruppo storico nella storia del folk irlandese), è stato assegnato quest’anno il Premio Sans Souci, istituito per rendere omaggio ai personaggi che maggiormente hanno contribuito alla diffusione presso il grande pubblico della musica di tradizione popolare. A Moloney e compagni viene così riconosciuto dal festival italiano il merito della diffusione nel mondo di strumenti musicali legati alla tradizione irlandese altrimenti sconosciuti come le uillean pipes, il tin whistle o il bodhran. L’attuale formazione dei Chieftains comprende, oltre a Paddy Moloney (uillean pipes e tin whistle), Derek Bell (arpa e clavicembalo), Martin Fay (violino), Seàn Keane (violino), Kevin Konneff (bodhran e voce), Matt Molloy (flauto).
Il premio è stato consegnato a Moloney domenica 30 presso il ristorante La Torre di Spilimbergo.
Il finale, dopo Paul Millns e gli Inti-Illimani con orchestra il 29 luglio, è stato affidato il 30 (in una serata aperta da Riccardo Tesi e Banditaliana) agli irlandesi Chieftains in un progetto denominato “Friulan Celtic Connection” che li ha visti affiancati al suonatore galiziano di cornamusa Carlos Nunez, alle finlandesi Varrtina, alla formazione friulana La Sedon Salvadie e al Gruppo Vocale Femminile di Fontanafredda.
Proprio a Paddy Moloney, leader dei Chieftains (gruppo storico nella storia del folk irlandese), è stato assegnato quest’anno il Premio Sans Souci, istituito per rendere omaggio ai personaggi che maggiormente hanno contribuito alla diffusione presso il grande pubblico della musica di tradizione popolare. A Moloney e compagni viene così riconosciuto dal festival italiano il merito della diffusione nel mondo di strumenti musicali legati alla tradizione irlandese altrimenti sconosciuti come le uillean pipes, il tin whistle o il bodhran. L’attuale formazione dei Chieftains comprende, oltre a Paddy Moloney (uillean pipes e tin whistle), Derek Bell (arpa e clavicembalo), Martin Fay (violino), Seàn Keane (violino), Kevin Konneff (bodhran e voce), Matt Molloy (flauto).
Il premio è stato consegnato a Moloney domenica 30 presso il ristorante La Torre di Spilimbergo.
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