Blindosbarra alla riscoperta del 'Funk'
E' uscito 'Funk', il nuovo album dei genovesi Blindosbarra.
«Cosa contenga, lo dice il titolo stesso», spiegano il bassista Vittorio Della Casa e Bobby Soul, cantante. «Per noi il funk è un modo di vivere, sia dal punto di vista emotivo che sociale: veniamo dalla classe operaia, e ci è facile identificarci con un genere musicale nato negli strati meno colti della popolazione afroamericana. Siamo per un funk militante e viscerale, che deve essere divertimento e liberazione che, rispetto alla disco-music che ne è poi derivata, è anche liberazione dalle catene del ghetto». L'album, preceduto dal singolo "Vagabundo", è quasi una mosca bianca in un panorama musicale - non solo italiano - che, mentre attinge continuamente a James Brown o Isaac Hayes nei campionamenti dell'hip-hop, sembra aver dimenticato lo storico genere. «L'hip-hop è l'erede del funk, e ci piace quando è socialmente impegnato - molto meno quando è veicolo di violenza fine a se stessa», spiegano i due portavoce del gruppo apprezzato anche dai Massive Attack; «Noi con questo disco volevamo fare anche della propaganda, sperando che ascoltando noi ci siano ragazzi che comincino a interessarsi a Gil Scott-Heron o Sly & Family Stone. Abbiamo questo approccio un po' "didattico" anche nel nostro sito www.blindosbarra.com, che consente di conoscere tutto di noi, ma anche di conoscere qualcosa della storia del funk». .